domenica 28 giugno 2009
L'autista di Bersani, Giovanna Melandri e il terzo candidato
Etichette: bersani, civati, ignazio marino, lingotto, melandri, serracchiani
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venerdì 26 giugno 2009
Valutiamo i contenuti
Etichette: bersani, congresso pd, franceschini, leader pd
Pubblicato da "Arturo" alle venerdì, giugno 26, 2009 1 commenti
giovedì 25 giugno 2009
Solidarietà al popolo iraniano
Pubblicato da "Arturo" alle giovedì, giugno 25, 2009 2 commenti
lunedì 15 giugno 2009
E troviamo sto/sta Zazà!
Etichette: leader pd
Pubblicato da "Arturo" alle lunedì, giugno 15, 2009 6 commenti
venerdì 12 giugno 2009
Riposatevi

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martedì 9 giugno 2009
La mia sezione elettorale
Etichette: pd, san salvario, sezione 749 torino, votazioni
Pubblicato da "Arturo" alle martedì, giugno 09, 2009 5 commenti
mercoledì 3 giugno 2009
Senatori a Vita

Nomini un lavoratore, un operaio un muratore un bracciante.
Etichette: napolitano, operai, senatori a vita
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mercoledì 27 maggio 2009
Una strana sensazione
C'erano tutti i presupposti per lasciare, ottimo accordo sindacale e divorzio consensuale. Uno in meno.
Molti invece so per certo che il rivederli sarà frutto del caso.
Etichette: addio, azienda, colleghi, dimissioni
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domenica 24 maggio 2009
A chi giova l'astensione?
Etichette: astensione, bersani, partiti, sinistra
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sabato 23 maggio 2009
Post di servizio (e di parte)
Etichette: elezioni, manuale elettorale, referendum, urne
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sabato 16 maggio 2009
"Outing" elettorale
Etichette: astensione, elezioni, pd, voto
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mercoledì 13 maggio 2009
A lezioni di ripetizione
Art. 1.
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 2.
Art. 3.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4.
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Art. 5.
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.
Art. 6.
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Art. 7.
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.
Art. 8.
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
Art. 9.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Art. 10.
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.
Art. 11.
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Art. 12
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.
Etichette: costituzione
Pubblicato da "Arturo" alle mercoledì, maggio 13, 2009 1 commenti
domenica 10 maggio 2009
Multietnici smemorati
"... Ormai pienamente integrate nei paesi d’adozione, le comunità italiane sono concreta testimonianza del contributo determinante di idee, di energia, di volontà speso in tutti i campi. Rappresentano, nel contempo, uno straordinario veicolo di penetrazione e diffusione della nostra cultura nel mondo e uno strumento di trasformazione e progresso anche per la patria italiana.”
Carlo Azeglio Ciampi, ex Presidente della Repubblica Italiana (1)
Per esempio:
I piemontesi e loro discendenti residenti in America Latina risultano essere ad oggi circa 4.150.000. (2)
Ma abbiamo dimenticato tutto....senza vergogna.
(1) e immagine http://www.museoemigrazionepiemontese.org
(2) http://www.consiglioregionale.piemonte.it/piemontesinelmondo/3_conferenza/comunicati/07_dati_emigrazione_piemontese.pdf
Etichette: immigrazione, multietnico
Pubblicato da "Arturo" alle domenica, maggio 10, 2009 4 commenti
sabato 9 maggio 2009
Il potere del voto
Al mondo ci sono i ricchissimi, i ricchi, i benestanti, i poveri, i poverisimi, i morti di fame.
I ricchi, i benestanti e i poveri stanno diminuendo.
Aumentano i ricchissimi, i poverissimi e i morti di fame.
Le nazioni ricche sono sempre le stesse
Le nazioni povere sono sempre le stesse
Al Gran Gala del G8 invitano le nazioni povere.
Credo per carità giudaico cristiana
In pochi decidono le sorti del nondo
Stop.
Auguri
Etichette: g8, poveri, ricchi, voto
Pubblicato da "Arturo" alle sabato, maggio 09, 2009 8 commenti
mercoledì 6 maggio 2009
Rosso di sera bel tempo si spera
Ieri sera ho visto, rischiando nausea e vomito, i primi quindici minuti di porta a porta.
Etichette: berlusconi, porta a porta, rosso di sera, vespa
Pubblicato da "Arturo" alle mercoledì, maggio 06, 2009 4 commenti
domenica 3 maggio 2009
Ascolta me, divorzia anche dall'Italia
Etichette: berlusconi, divorzio, melma, veronica lario
Pubblicato da "Arturo" alle domenica, maggio 03, 2009 4 commenti
lunedì 27 aprile 2009
The Unending Show
Etichette: abruzzo, berlusconi, new town, papaveri
Pubblicato da "Arturo" alle lunedì, aprile 27, 2009 12 commenti
giovedì 23 aprile 2009
The Show Must Go On 4 ovvero la cavalcata delle Valchirie
Etichette: abruzzo, berlusconi, bondi, carfagna, consiglio dei ministri, gelmini. terremoto abruzzo, la russa, MARONI, ministri, tremonti
Pubblicato da "Arturo" alle giovedì, aprile 23, 2009 4 commenti
domenica 19 aprile 2009
Roba da matti!
Etichette: cacciari, firenze, rifiuti, roma
Pubblicato da "Arturo" alle domenica, aprile 19, 2009 7 commenti
giovedì 16 aprile 2009
The Show Must Go On 3
Dedicato a Vauro
Da leggere come un cinegiornale Luce
L’Aquila 16 Aprile 2009 Anno Secondo della Terza Eera Berlusconiana.
Anche oggi il Nostro Presidente si è recato nelle zone devastate dal terribile terremoto, con coraggio e sprezzo del pericolo ha attraversato la città protetto solo dall’elmetto che gli è stato donato da un eroico milite dei vigili del fuoco.
Il Presidente di tutti gli italiani era accompagnato dalla giovane Ministra della Istruzione Popolare, la giovane Ministra indossava una giubba della ardimentosa Protezione Civile, dove si distingueva il simbolo del nostro amato Tricolore, e una gonna pantalone color caki.
Scavalcando le macerie impavido e deciso il Nostro Presidente raggiungeva la tenda adibita a scuola che avrebbe inaugurato. Centinaia e centinaia le genti di Abruzzo che lo attendevano per salutarlo ed acclamarlo, alcuni hanno avuto il privilegio di toccarlo: non dimenticheremo mai questo momento, dicevano estasiati i fortunati abruzzesi.
I piccoli scolari d’Abruzzo sventolando le bandierine ed intonando il celebre canto “Per fortuna Silvio c’è” lo hanno accolto nella attrezzatissima tenda scuola.
L’inaugurazione è stata veloce e non priva di scherzosi motti di spirito del Nostro Presidente che ha promesso di inviare un televisore da 70 pollici. La giovane Ministra, visibilmente commossa, ha posto l’accento su questo nuovo modo di fare istruzione più virile e spartano più consòno alle genti italiche.
Noi, vigili ed ansiosi, saremo qui ad attendere, insieme alle genti d’Abruzzo, le prossime inagurazioni. Il Nostro Presidente dovrà inaugurare nell’ordine: La tenda farmacia - La tenda chiesa - La tenda anagrafe - La tenda ipermercato (la più grande del mondo) - La tenda fitness - La tenda ospedale - La tenda ferramenta - La tenda circolo della liberta - La tenda popolo della libertà - La tenda indiana - La tenda di Gheddafi - La tenda mongola.
Etichette: berlusconi, gelmini. terremoto abruzzo, tenda scuola, the show must go on
Pubblicato da "Arturo" alle giovedì, aprile 16, 2009 5 commenti
domenica 12 aprile 2009
The Show Must Go On 2
Un brand (marchio) di successo ha le seguenti caratteristiche:
- facile da pronunciare
- facile da ricordare
- facile da riconoscere
- facile da tradurre
- attira l'attenzione
- suggerisce caratteristiche e benefici del prodotto
- suggerisce un riferimento all'immagine aziendale
- distingue il posizionamento del prodotto rispetto alla concorrenza
- registrabile legalmente
Etichette: abruzzo, berlusconi, brand, show, terremoto
Pubblicato da "Arturo" alle domenica, aprile 12, 2009 3 commenti
sabato 11 aprile 2009
The Show Must Go On
Etichette: abruzzo, berlusconi, funerale, show, terremoto
Pubblicato da "Arturo" alle sabato, aprile 11, 2009 1 commenti
martedì 7 aprile 2009
Quando la terra trema, le roulotte e gli operai
Era il 1980 e lavoravo in una storica azienda metalmeccanica torinese di cui è rimasto solo il marchio. Ero il delegato sindacale degli impiegati, erano anni tosti: i licenziamneti alla Fiat, il terrorismo, la famosa marcia dei quarantamila. Berlinguer parlava davanti ai cancelli di Mirafiori. Quella esperienza mi aveva arrichito soprattutto dal punto di vista umano. Ma come dice Lucarelli questa è un'altra storia.
Era il 1980 dicevo e la sera del 23 Novembre l’Irpinia fu colpita da un tremendo terremoto. Il giorno dopo convocammo subito un consiglio di fabbrica per proporre all’azienda azioni di solidarietà verso le popolazioni colpite. Subito si pensò ad una raccolta di fondi da inviare, ma non sapevamo a chi e non mancavano i dubbi su come sarebbero stati utilizzati. Allora pensammo di raccogliere del denaro da destinare all’acquisto di una roulotte che avrebbe ospitato almeno una famiglia. L’azienda appoggiò l’iniziativa e partì la raccolta fondi.
L’adesione alla iniziativa ci stupì: acquistammo ben tre roulotte.
Acquistate le roulotte dovemmo decidere come portarle in Irpinia, caricarle su un camion e mandarle giù? Ma a chi? Non c’era la protezione civile, le amministrazioni locali erano in crisi e non affidabili.
Sapevamo che molti operai erano originari dell’Irpinia, alcuni avevano i parenti che erano stati coinvolti nel terremoto. Decidemmo di proporre all’azienda di portare noi le roulotte in Irpinia e che a farsi carico del traferimento fossero dei lavoratori tra i più coinvolti dal terremoto. L’azienda accolse l’iniziativa dando permessi retribuiti agli operai che si occuparono del trasferimento delle roulotte.
Tre lavoratori per roulotte con auto proprie o prestate si recarono laggiù fermandosi, se ricordo bene, almeno una settimana.
Al loro ritorno, stanchi ma orgogliosi, ci raccontarono che vennero accolti da un’ufficiale dei carabinieri che esautorò di fatto gli amministratori locali e chiese loro di operare alle sue strette dipendenze.
Volevo solo raccontarvi una mia storia personale che risale ad un periodo difficile ma ricco di una grande umanità.
Dimenticavo, uno degli operai del consiglio di fabbrica fu eletto deputato nel 1996. Ricordo che prendendo la parola ad un cogresso dei DS e vedendo la platea distratta la apostrofò con: “Compagni, vi prego di fare attenzione, è un operaio che vi parla non un gadget”.
La fotografia è tratta da http://www.avellinesi.it/persone/terremoto.htm
Etichette: anni 80, irpinia, operai, roulotte, salvatore bugno, terremoto
Pubblicato da "Arturo" alle martedì, aprile 07, 2009 6 commenti
domenica 5 aprile 2009
C'era un Re particolare
Un paese in mezzo al mare
Aveva un Re particolare.
Ogni giorno che passava
Non importa dove stava
Una burla lui inventava
E la corte gli diceva
Bravo bravo bene bene
E la stampa ci scriveva
E tutto il mondo si stupiva
Di quel Re particolare
Con la piccola sul palco
Con la bella al ministero
Con le corna al suo collega
E la corte gli diceva
Bravo bravo bene bene
Con regine e presidenti
Col ministro del tesoro
Col tesoro di ministro
E la corte gli diceva
Bravo bravo bene bene
Ed in Spagna e in Alemagna
Ed in Russia e in tutta l’Asia
In America e in Giappon
Meglio son di NAPOLEON!
Dice il Re particolare
Nel paese in mezzo al mare
Non rimasero a guardare
E cominciarono a sfilare
Guarda cosa ci combina
Il nostro Re particolare
Cribbio cribbio ed oibò
Qui mi vogliono fregare
E non so più cosa inventare
Qua capiscono l’inganno
Non mi vogliono più Re
E la corte già borbotta
Uno dice qui son per caso
L’altro per fioretto mi dimetto
L’altra piange e l’altra scappa
Ti saluto caro Re particolare
Scappa e fugge fugge e scappa
Con l’amico più fidato
Me ne vado me ne vado
Senza burle voi restate
Urla il Re particolare
Etichette: burla, gaffes di berlusconi, IL Re, particolare
Pubblicato da "Arturo" alle domenica, aprile 05, 2009 8 commenti
venerdì 3 aprile 2009
Il circo Barnum e la stanza del silenzio

Etichette: berlusconi, g20, g8, g9, molinette, stanza del silenzio
Pubblicato da "Arturo" alle venerdì, aprile 03, 2009 5 commenti
domenica 29 marzo 2009
I fratelli PDL, è tutta una farsa!
Chi è Berlusconi? Chi è Fini?
Etichette: berlusconi, fini, fratelli de rege, pdl
Pubblicato da "Arturo" alle domenica, marzo 29, 2009 6 commenti
venerdì 27 marzo 2009
L'acqua e Torino: si può fare (e bere)
Riporto per esteso, ho fatto solo un copia e incolla. Nella foto la tipica fontana torinese, il toretto.

«Se non mi ci aveste fatto pensare voi, non avrei mai dubitato del fatto che l’acqua sia un bene pubblico!»: così ha esclamato Bruno Gambarotta, ospite d’eccellenza mercoledì 11 marzo alla conferenza stampa di presentazione della campagna di raccolta firme promossa dal Comitato "Acqua Pubblica Torino”, che propone di inserire nello Statuto della Città di Torino il principio (assente nella Costituzione italiana) che l’acqua è un bene di tutti e non un bene sul mercato.
ACQUA PUBBLICA: UN BENE DA TUTELARE Come Bruno Gambarotta, quanti di noi danno per scontato che l’acqua sia una risorsa pubblica, nel senso che spetta a tutti e che ugualmente a tutti debba essere garantita? Come infatti sostiene il Comitato, “il diritto all’acqua è un diritto inalienabile: dunque l’acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti”. E ancora: chi dubita che “l’acqua è fonte di vita” e che pertanto “costituisce un bene comune dell’umanità, un bene irrinunciabile che appartiene a tutti”? Eppure, sono proprio la sua universalità e il suo essere indispensabile a renderla così appetibile alle imprese private, sicure di potervi guadagnare profitti; perciò a molti appare ancora più urgente la necessità di tutelarla.
OBIETTIVO: 5.000 FIRME Il 26 febbraio 2009 è così partita la campagna che si pone l’obiettivo di raccogliere, sino al prossimo giugno, 5.000 firme necessarie a proporre la modifica dello Statuto comunale. Nelle prime due settimane dall’inizio dell’iniziativa ne sono state raccolte 917… Il successo dell’impresa dipende solo dai cittadini (possono votare solo i residenti a Torino e in possesso di un documento di identità valido), che potranno recarsi a firmare tutti i sabati e tutte le domeniche fino al 21 giugno 2009 dalle ore 15 alle ore 18 in Piazza San Carlo 156, di fronte alla filiale Sanpaolo e in Via Garibaldi 13.
LE MODIFICHE ALLO STATUTO Il Comitato "Acqua Pubblica Torino", composto da cittadini e associazioni, si è costituito in quanto Coordinamento torinese del Forum italiano dei movimenti per l’Acqua, realtà nazionale che da qualche anno si sta muovendo nella difesa dell’acqua come bene essenziale per la vita, contro la tendenza ormai generalizzata a privatizzare il servizio idrico secondo una logica che considera l’acqua un bene privato da offrire al miglior offerente sul mercato. Per proteggere l’acqua dalla compra-vendita di imprese e multinazionali private anche sul territorio torinese, è nata appunto l’esigenza di garantire per iscritto, all’interno dello Statuto comunale, che l’acqua è un bene pubblico e privo di scopo di lucro. Da questa semplice definizione derivano altri due principi (anch’essi da inserire nello Statuto): il primo riguarda la gestione e l’erogazione del servizio idrico integrato (cioè comprensivo di fognatura e depurazione delle acque reflue), la cui proprietà deve rimanere pubblica e inalienabile, e quindi affidata ad enti o aziende pubbliche a capitale e a partecipazione interamente pubblici; il secondo principio riconosce che ad ogni abitante debba essere garantito un quantitativo minimo vitale d’acqua (50 litri secondo l’OMS) giornalmente e gratuitamente. Questo servizio andrebbe finanziato con le tasse dei consumatori (più acqua consumi, più paghi) e con i soldi provenienti dalla riduzione delle spese militari.
ITALIA IN CONTROTENDENZAIl movimento di difesa dell’acqua pubblica ha preso il via a livello nazionale nei primi 6 mesi del 2007, quando il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua raccolse in tutta Italia oltre 400 mila firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dei servizi idrici (che adesso è in discussione nelle Commissioni parlamentari). Con la recente L. 133 del 2008, però, il principio dell’acqua pubblica viene messo in pericolo. L’art. 23 bis, infatti, prevede che tutti i servizi pubblici locali, acqua compresa, debbano essere messi sul mercato e gestiti da società private o miste, considerando sì l’opzione di affidamento diretto ad aziende pubbliche, ma con molti limiti. Il rimedio a questo «delirio di privatizzazione» (per usare le parole di Gambarotta) sarebbe proprio quello di affermare nei regolamenti locali che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale senza scopo di lucro, sottraendo così l’acqua ai meccanismi legislativi che riguardano la messa sul mercato dei servizi pubblici. Tale linea governativa volta alla privatizzazione appare inoltre in controtendenza rispetto all’Europa: basti pensare all’esempio di Parigi, il cui Sindaco Bertrand Delanoë ha dichiarato che, "dopo la disastrosa gestione dei privati" , il servizio idrico cittadino tornerà ad essere pubblico.
UNA QUESTIONE VECCHIA DI QUASI UN SECOLO...Sin dal 1926 la nostra città garantisce l’accesso pubblico all’acqua potabile, grazie alla proprietà e gestione pubblica dell’acquedotto comunale. Così si legge nella pubblicazione che celebrava il completamento dell’acquedotto: “il Comune ha sempre ritenuto che l’acqua non debba formare oggetto di speculazione e quindi ha ragguagliato le sue tariffe di vendita al prezzo di costo, tenendo giusto conto degli interessi sul capitale investito ed accantonando inoltre rilevanti ammortamenti”. La mobilitazione del Comitato "Acqua Pubblica Torino", con la proposta di modifica dello Statuto, non vuole fare altro che riconciliare la città con la sua tradizione.
Link utili: Comitato "Acqua Pubblica Torino"Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
Etichette: acqua, acqua pubblica, toretto, torino
Pubblicato da "Arturo" alle venerdì, marzo 27, 2009 2 commenti
mercoledì 25 marzo 2009
La crisi è dolorosa

Etichette: ago, clinica, crisi, dolore, intervento chirurgico
Pubblicato da "Arturo" alle mercoledì, marzo 25, 2009 11 commenti
martedì 24 marzo 2009
Mi avete convinto
Rimango qua.
Grazie
Grazie a Daniele per i suggerimenti
Pubblicato da "Arturo" alle martedì, marzo 24, 2009 5 commenti
Prova di migrazione
Sto provando la piattaforma wordpress.
Pubblicato da "Arturo" alle martedì, marzo 24, 2009 6 commenti