Caro Presidente Napolitano,
mi permetta una richiesta, Le tocca nominare un Senatore a Vita. Non lo ha ancora fatto.Per una volta, una volta sola lasci perdere l'arte, la scienza e la politica.
Nomini un lavoratore, un operaio un muratore un bracciante.
Uno di quelli che muore sul lavoro, uno di quelli che regge la
famiglia a mille euro al mese.
Uno di quelli che non diventa cavaliere o commendatore o grande ufficiale.
Uno di quelli che quando serve deve lavorare tosto e tanto e quando non serve si accompagna alla porta senza tanti complimenti.
Uno di quelli che lo sciopero lo ha fatto anche per Lei e per me e per tutti quelli che non lo potevano fare. Anche per poliziotti e carabinieri.
Uno di quelli che a festeggiare il Primo Maggio fu ammazzato dalla mafia.Uno di quelli che le fabbriche le ha salvate dalla distruzione e dai nazisti e poi le riconsegnate.
Uno di quelli che ci siamo dimenticati.
Allora lo faccia Signor Presidente.
Come si dice, colgo l'occasione per segnalarvi un nuovo blog. Il blog di un operaio:
3 commenti:
stavo per spegnere ed andare a dormire...(si fà per dire) poi ho visto che hai pubblicato un nuovo
link e non ho resistito alla tentazione di dare una sbirciata.
Non so se Napolitano ti darà ascolto...ma come suol dirsi ,il tentar non nuoce.
bellissimo blog!
Carissimo Augusto, nella la tua iniziativa, ma temo che gli operai non andranno mai in paradiso!!!!!
Il presidente della Repubblica, farebbe si un grande gesto, nominando un lavoraTORE A Senatore a vita, ma credo che non accadrà mai.
Come ho scritto nel mio blog, gli operai sono appena lo 0,60% di tra quelli che siedono in Parlamento Italiano,questo penso che spiega tante cose.
Comunque come dice Onarina tentar non nuoce!
Un salutone Nicola.
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