domenica 27 febbraio 2011

Il bunker e il mausoleo.


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Una catastrofe nucleare, toccando tutto ciò che c’è da toccare, potrebbe capitare visto l’andazzo. E nel caso malaugurato, chi si salverebbe? Capi di stato, miliardari e dittatori come Gheddafi, che hanno bunker antiatomici.
E poi, cosa farebbero una volta usciti dal bunker?
Il bunker di Gheddafi.
Il bunker “eterno” di Berluskanen

venerdì 25 febbraio 2011

La bisavola padana


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Non è facile da trovare, ma se si cerca bene il lato comico dei leghisti  viene fuori.
Navigando tra le verdi pagine del sito della lega nord mi sono imbattuto in quelle dei giovani padani e tra gadget, misspadanie e offerte di lavoro padano ho trovato una pagina dedicata al razzismo.
Ma dai, direte voi, finalmente un’inversione di tendenza. Stai a vedere che Martin Luther King nacque a Gorgonzola.
No, niente di tutto ciò.
I giovani padani denunciano il razzismo nei confronti dei padani stessi. Proprio così.
Non ci credete? Leggete e cercate di non ridere:
“GLI ESEMPI SONO TANTISSIMI E CERTE VOLTE DAVVERO SCONVOLGENTI, DATO CHE COLPISCONO SOPRATTUTTO LA POVERA GENTE CHE VIVE IN UNA DELLE REGIONI PADANE”
Ed ecco gli esempi, tenetevi forte:
“Quante volte abbiamo sentito qualcuno farci osservazioni sgarbate quando osiamo parlare le nostre lingue locali?”
Questa è strepitosa:
“Quante volte ci siamo sentiti tacciare d’ignoranza solo perché riportavamo la verità storica e archeologica sui celti? Quante volte ci siamo sentiti dire che le nostre bisavole erano tutte buone donne gioiose di venire inseminate dai legionari romani?”

Il resto, se non siete stramazzati al suolo, lo trovate qui.

Buona padania 

lunedì 21 febbraio 2011

La finestra e il cortile


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Lo stato delle cose non cambia senza partecipazione attiva: se non ci sei, non esisti; se non urli non ti ascoltano; se non voti non ti calcolano. La gestione delle cose, del governo delle cose, è roba per pochi intimi che quella gestione non molleranno mai. Cominciamo con le primarie a Torino, andiamo in tanti a votare.

Partecipiamo, invadiamo, urliamo: esistiamo.
Stare a guardare dalla finestra consuma i gomiti e dopo un po’ annebbia la vista.
Fuori c’è un omicidio in corso e la vittima è la democrazia, non è solo sesso a pagamento

domenica 20 febbraio 2011

Primarie, i seggi della circoscrizione 8 di Torino


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venerdì 18 febbraio 2011

Si scopron le tombe ...


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"Si scopron le tombe, si levano i morti 
i martiri nostri son tutti risorti!"



E andranno a trovar Calderoli, Bossi e Maroni
E i morti che son risorti sono:
150 bresciani, 190 bergamaschi, 
170 pavesi, 150 milanesi e 88 veneti che
parteciparono alla spedizione dei Mille.













mercoledì 16 febbraio 2011

A San Salvario non giochiamo a scacchi

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Di tattica e strategia non ci capisco niente, a scacchi perdo sempre e a Risiko sciupo armate per conquistare la Kamchatka, questo mio limite non mi mette in condizioni di capire il mio segretario quando dichiara aperture alla lega dandole anche una bella ripulita. 
Real politik? Il fine – farla finita con Berlusconi – può giustificare la mossa?
Può darsi. Io non lo so, mica gioco a scacchi.
Però caro segretario cerca di comprendere il mio disagio e imbarazzo. Vedi, io abito a Torino, nel quartiere San Salvario e, per esser precisi, sono iscritto al circolo 8 del PD.
San Salvario, lo sai, è un modello d’integrazione multi-etnica, dove puoi pregare nel tempio valdese, nelle chiese cattoliche, nelle moschee e nel tempio ebraico; dove convivono nei mercati banchi gestiti da immigrati e da “nostrani”; dove puoi andare a tagliarti i capelli dal parrucchiere che arrivò dal sud e da quello che giunse dal nord (Africa).
Invece caro segretario, San Salvario la lega l’avrebbe circondata con i cavalli di frisia e avrebbe messo le camicie verdi a pattugliarla.
Un attraversamento pedonale unisce San Salvario con la stazione di Porta Nuova, li prendeva il treno Mario Borghezio per andare a spruzzare di disinfettante le donne di colore. San Salvario confina con i Murazzi, dove sempre il solito Borghezio con le sue camicie verdi trascorreva le sue nottate a “riscaldare” i clandestini. Da San Salvario puoi prendere il tram e recarti in un altro quartiere della città dove si sta per edificare una moschea, più grande e accogliente, che consente di pregare con dignità, ma la lega si oppone. Un consigliere comunale della lega dice che i bambini islamici sono tanto graziosi, ma poi crescono e diventano terroristi.
A San Salvario si resiste, altrove è peggio e lo sai: un assessore di un comune del torinese vuole per i bambini disabili classi differenziate, perché si sa i disabili disturbano. Hitler insegna e ci lasciò la soluzione del problema.
A San Salvario e in tutto il nord si resiste, caro segretario.
Adesso ci hai messo in un bel guaio, dobbiamo scendere a patti con Borghezio?
Guarda segretario che il berlusconismo è più facile da sconfiggere del leghismo: il milione di posti di lavoro, più case per tutti, le pensioni dignitose, la casa di Scajola, i massaggi di Bertolaso, i condomini “allegri”, la disoccupazione e via elencando sta sgretolando il sogno berlusconiano. Il leghismo invece entra nel sangue e si stabilizza nelle pance, crea nemici, ti fa vivere chiuso in casa con la pistola carica sul comodino, gioisce quando affondano i barconi con i disperati a bordo, e discrimina., discrimina tanto.
Discriminare è razzismo a San Salvario come altrove.
Tutte queste cose le sai, l’elenco sarebbe infinito, ma tu preferisci giocare a scacchi, io no, ho smesso da tempo.
Allora come la mettiamo? Vieni a San Salvario a e ci spieghi la tua mossa vincente?
Noi ti aspettiamo, il circolo è piccolo, ma molto accogliente.

martedì 8 febbraio 2011

L'avrebbe capito un bambino di quattro anni








Che Marchionne avrebbe trasferito la sede centrale della FIAT, anzi FIAD Fabbrica Internazionale Automobili Detroit), lo avrebbe capito anche un bambino. 
Purtroppo i nostri, governo tanta opposizione cisl uil e benpensanti,  non hanno avuto la geniale umiltà di Groucho Marx:

"Queste regole sono semplicissime! Le capirebbe un bambino di quattro anni. Chico, vammi a trovare un bambino di quattro anni, perché io non ci capisco niente!"
Groucho for President!






sabato 5 febbraio 2011

Le primarie (a Torino) e il dizionario


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La candidatura di Roberto Tricarico non è andata a buon fine, ma è servita a mettere le basi su un progetto politico serio, condivisibile e, perché no, ambizioso.
Adesso, di persona pirsonalmente, devo prendere una decisione: cosa farò alle primarie? Chi sosterrò?
Bella domanda, più facile decidere chi non appoggerò.
Sostenere … vediamo se un dizionario mi aiuta.

Sostenere:
           
1 Reggere un carico; sorreggere qualcosa/qualcuno.
In questo caso viene naturale sostenere Fassino, il peso non è eccessivo vista la magrezza, basta scrivere Alto e Fragile.
    2 Assumere su di sé o sopportare qualcosa/qualcuno di faticoso o sgradevole.
Sgradevole è il contesto e la fatica c’è, è indubbio. Ma le primarie bisogna salvarle. Potrei recarmi alle urne e votare scheda bianca.
    Dare forza a qualcuno, dare il proprio coraggio, sia in senso fisico che morale.
 Il problema è che il mio coraggio non lo vogliono, dare forza, ma a chi? Vado sul più debole. Sto dalla parte degli indiani? E se poi perdiamo?
    4 Affermare qualcosa con convinzione, le proprie ragioni, cercare di farle valere.
 Ci abbiamo provato, potremmo verificare ancora se c’è qualcuno tra i candidati che ci sente? E’ un’idea, ci provo? Mah?

Per fortuna c’è ancora un pochino di tempo per decidere, faccio in tempo a consultare ancora il dizionario. 
Potrei verificare: appoggiare, condividere, tifare, rassegnazione, … 

martedì 1 febbraio 2011

Torino è cambiata, continuiamo a cambiare


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A Torino ci abbiamo provato, senza paracadute, con tanto entusiasmo, con molte idee
http://www.robertotricarico.it/wordpress/news/22/prova1/
Poi siamo stati costretti a fermarci, il regolamento e forse anche gli occhiali appannati di qualcuno
http://www.robertotricarico.it/wordpress/news/369/369/
Ma l'avventura continua, perchè a noi Torino piace, perché Torino è cambiata, allora continuiamo a cambiare.
http://www.robertotricarico.it/wordpress/news/375/i-numeri-e-la-passione/

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