mercoledì 27 maggio 2009

Una strana sensazione


E' il momento dei saluti.
Sono gli ultimi giorni in azienda dopo quasi 25 anni di anzianità vissuti intensamente quasi tutti.
E' un addio che ho deciso serenamente, quasi felicemente.
C'erano tutti i presupposti per lasciare, ottimo accordo sindacale e divorzio consensuale. Uno in meno.
Ripeto esco sereno e serena è la mia famiglia con la quale ho condiviso la decisione. Al futuro cominceremo a pensarci dalla prossima settimana.
Adesso cominciano le strette di mano e gli abbracci con i colleghi.
Alcuni li rivedrò, in questa azienda nascevano belle amicizie.
Molti invece so per certo che il rivederli sarà frutto del caso.
Il saluto con questi ultimi mi lascia una strana sensazione, sento qualche brividino sotto pelle ed un principio di commozione.
E' come un rimpianto per qualcosa di incompiuto e che non riuscirai a terminare.

domenica 24 maggio 2009

A chi giova l'astensione?

C'è nell'aria a sinistra voglia di astenersi dal voto, si percepisce dai discorsi delle persone e si legge nei blog e su facebook.
Dicono che si vuole mandare un segnale forte. Concordo sul segnale dissento sul metodo.

Personalmente io mi asterrei solo in caso di partito unico o quando si è obbligati per legge a votare.

A prescindere.

Quale sarebbe il risultato dell'astensione a sinistra?

Berlusconi avrebbe una percentuale di voti da paura (seggi e percentuale si calcolano sui votanti) che ci porterebbe ad un regime autoritario, senza contrappesi e senza opposizione. 
Fine della Costituzione.

Il PD scivolerebbe nelle braccia di Casini rincorrendo l'ormai affollatissimo centro, la sinistra radicale già fuori dal parlamento sarebbe un nostaglico ricordo ed i suoi leader li potremo trovare su Ebay a prezzo stracciato.

Vogliamo cambiare i nostri partiti di riferimento?
Chi se la sente si iscriva e agisca dal di dentro, vi ricordo che in autunno ci sarà il congresso del PD e da iscritto puoi essere determinante nella scelta del delegato congressuale.
Dove la legge elettorale lo consente dai una preferenza mirata.

Insomma non la voglio fare lunga: votate votate votate e godetevi questa bella canzone di Samuele Bersani....








sabato 23 maggio 2009

Post di servizio (e di parte)


Pubblico due link ad un manualetto elettorale che riassume date, candidati e quesiti referendari. Dedicato a Torino e provincia, ma utile a tutti negli aspetti generali.
E' di parte (vedi il mio outing elettorale) ma penso utile soprattutto per la parte referendaria.
Leggetelo e diffondetelo, se potete e se volete.
Mi sembrava utile rendere pubblica questa iniziativa.
Buone elezioni e mi raccomando non disertate le urne.
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Versione PDF (lettura e stampa)
Versione presentazione (PPS)

sabato 16 maggio 2009

"Outing" elettorale


Voterò PD.

Perchè il progetto del Partito Democratico è ancora valido.

Perchè è un partito "plurale" senza un padrone come il PDL.

Perchè non è un partito monotematico e legato ad una persona come IDV.

Perchè non è un partito che indossa camicie colorate come la Lega ed agisce solo sullo stomaco della gente e non sul cervello.

Perchè non è un partito con dogmi e nostalgie, che ci costarono molto, come Rifondazione e non posso dimenticare il 1998 e la caduta del primo governo Prodi.

Perchè Sinistra e Libertà è più utile dentro il PD che fuori.

Perchè è l'unica speranza che abbiamo per contrastare Berlusconi e soci.

Non mi elencate difetti e problemi, li conosco.
Non mi venitie a dire che ci vorrebbe un leader.
Non mi parlate delle contraddizioni e dei giochi di potere.
Sono consapevole di tutto.

Il ragazzo (il PD) è giovane è può migliorare.

Infine vi prego, a prescindere, andate a votare. Non cadete nella depressione o nella protesta del non voto.




mercoledì 13 maggio 2009

A lezioni di ripetizione

Ho come la sensazione che ce la stiamo giocando

PRINCIPI FONDAMENTALI
Art. 1. 
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 2. 

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3. 

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4. 
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Art. 5. 
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.
Art. 6. 
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Art. 7. 
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.
Art. 8. 
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
Art. 9. 
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Art. 10. 
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.
Art. 11. 
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Art. 12 
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.

domenica 10 maggio 2009

Multietnici smemorati


"... Ormai pienamente integrate nei paesi d’adozione, le comunità italiane sono concreta testimonianza del contributo determinante di idee, di energia, di volontà speso in tutti i campi. Rappresentano, nel contempo, uno straordinario veicolo di penetrazione e diffusione della nostra cultura nel mondo e uno strumento di trasformazione e progresso anche per la patria italiana.”

Carlo Azeglio Ciampi, ex Presidente della Repubblica Italiana (1)

Per esempio:

I piemontesi e loro discendenti residenti in America Latina risultano essere ad oggi circa 4.150.000. (2)

Ma abbiamo dimenticato tutto....senza vergogna.

(1) e immagine http://www.museoemigrazionepiemontese.org

(2) http://www.consiglioregionale.piemonte.it/piemontesinelmondo/3_conferenza/comunicati/07_dati_emigrazione_piemontese.pdf


sabato 9 maggio 2009

Il potere del voto

Al mondo ci sono i ricchissimi, i ricchi, i benestanti, i poveri, i poverisimi, i morti di fame.

I ricchi, i benestanti e i poveri stanno diminuendo.

Aumentano i ricchissimi, i poverissimi e i morti di fame.

Le nazioni ricche sono sempre le stesse

Le nazioni povere sono sempre le stesse

Al Gran Gala del G8 invitano le nazioni povere.

Credo per carità giudaico cristiana

In pochi decidono le sorti del nondo

Quei pochi sono eletti dal popolo

Il popolo è distratto e non capisce il potere enorme del suo voto

Stop.

Auguri

mercoledì 6 maggio 2009

Rosso di sera bel tempo si spera

Ieri sera ho visto, rischiando nausea e vomito, i primi quindici minuti di porta a porta.

Un sacrificio simile deve essere premiato. Per forza.

domenica 3 maggio 2009

Ascolta me, divorzia anche dall'Italia


Cosa c'è da scrivere che non è stato scritto, che non si sapeva già.

Basti questa fotografia.

Chissà quante ne ha viste e sentite quel signore al suo fianco, e chissà quante ne hanno viste e sentite i suoi amici (amici?).

Chissà quanti nel sentire gli scricchiolii cominceranno a prendere le distanze.

E' la triste storia che si ripete dei potenti di questo tipo, raggiunto il culmine cominciano a sprofondare piano piano e poi velocemente nella melma. Adesso lo abbandoneranno. Vogliamo scommettere?

Che si faccia da parte lui prima che lo facciano gli altri, gli conviene.


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