venerdì 27 febbraio 2009

Lo sciopero bianco non è virtuale!!

Il governo è andato all'attacco contro il diritto di sciopero, lo vuole regolamentare riducendone l'efficacia e spuntando l'unica arma che hanno i lavoratori.
Comincia con i trasporti pubblici per andare poi verso tutte le categorie di lavoratori.

La trovata approvata dal governo è lo sciopero virtuale: dichiaro sciopero però lavoro e non vengo pagato!


Geniale!
A Napoli dicono "Ca nisciuno è fesso".

Lancio una controproposta: lo sciopero bianco! Lavoro rispettando tutte le procedure e vengo pagato.

Questa forma di sciopero nella pubblica amministrazione e nel comparto trasporti andrebbe a bloccare di fatto ogni attività.

Provate ad immaginare un conducente di metropolitana, di aereo, di bus che rispetti meticolosamente le procedure di sicurezza, il codice della strada, la sicurezza dei passeggeri...

Provate ad immaginare un impiegato del catasto, dell'anagrafe che consulta con occhialini sul naso i flussi procedurali, che esamina i documenti con estrema attenzione.....

Si blocca tutto!

Lo sciopero bianco non è virtuale è reale!

Mi capitò all'aeroporto di Monaco di subire uno sciopero bianco: nove ore di attesa prima di partire.

Lo sciopero bianco non è virtuale e vieni pagato.

Lo sciopero bianco fornisce un servizio al ministro Brunetta: una consulenza gratuita sui veri problemi della pubblica amministrazione in modo che possa concentrarsi (a rischio dell'invisibilità) sulle cose da fare e non da proclamare per fare demagogia.

Lo sciopero bianco non è virtuale e aiuta a migliorare.

martedì 24 febbraio 2009

Volenti o nolenti (o dolenti)

  Volenti o nolenti (o dolenti) il PD è l'unica speranza che abbiamo. Non sarà l'arcipelago delle sinistre o il partito ad personam del prode Antonio a salvarci dal berlusconismo, dalle ronde, dal cuffarismo e dalla gasparrite.

 
Il PD ci aveva entusiasmato, ci aveva dato speranza.
 
Se ricordate alle primarie del PD parteciparono oltre tre milioni di elettori (sei volte gli iscritti al PD!), la stragrande maggioranza era composta da simpatizzanti senza tessera che auspicavano un nuovo modo di fare politica e volevano che la coalizione dell'Ulivo diventasse un partito, il PD appunto.
 
Poi ci fu la delega.
 
Gli elettori delle primarie rimasero elettori e non parteciperano alla nascita dei circoli del PD. Assistettero da spettatori alla normalizzazione del Partito Democratico, non si creò un nuovo partito. Si creò una sorta di raggruppamento temporaneo d'impresa e la somma delle due realta risultò e risulta minore di DS e Margherita quando viaggiavano separati.
La sensazione è di aver riproposto l'ultimo governo Prodi nel Partito Democratico, non c'è sentire comune, non una linea comune su questioni fondamentali: etica, collocazione europea, giustizia, rapporti con le altre forze politiche e con la maggioranza.
 
Il risultato di questo disastro è sotto gli occhi di tutti: astensione, schede nulle, migrazione verso Di Pietro. La crisi del PD non fa bene neanche all'arcipelago di sinistra. Un PD coeso e con una chiara ragion d'essere sarebbe da stimolo alla creazione di un partito unitario e di ispirazione socialista invece accentua la dispersione e la crisi di consensi anche da quelle parti.
 
Ma questo (il PD) è quello che abbiamo, mi viene da dire prendere o lasciare, anzi affondare.

Che fare? Invadere!
 E'necessario che gli elettori che hanno partecipato alle primarie si "armino" di idee, pazienza e plasil (va bene anche la coca cola) e facciano l'ultimo indispensabile tentativo: aderire al PD. Il PD sarà un nuovo partito se la gente del PD sarà nuova, se quelle persone che ci hanno creduto ed hanno fatto la coda per votare alle primarie diventano protagoniste del cambiamento.  Il vertice di un partito non si autorinnova, solo una base forte e credibile e nuova può rinnovare, rinfrescare, ringiovanire ...ri-sperare.
 
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.

venerdì 20 febbraio 2009

D'Alema Veltroni una canzone d'amore (il grandissimo Jacques Brel)


martedì 17 febbraio 2009

AAA Cercasi leader per partito in crisi

Cerchiamo aspiranti leader di affermato partito politico di orientamento progressista.


Il partito necessita di ricambio di leadership in quanto l'attuale leader ha rassegnato le dimissioni in seguito a pesante sconfitta elettorale.

Il candidato ideale dovrà:
  • Riuscire a spiegare la linea del partito a Francesco Rutelli
  • Essere automunito, la guida del partito deve essere realmente sua
  • Patire i viaggi in pullman
  • Non avere complessi d'inferiorità nei confronti di Massimo D'Alema
  • Conoscere l'Inglese, il Francese e soprattutto il Napoletano
  • Trasmettere sicurezza, non deve usare ma e neanche anche
  • Avere un buon udito, nel senso di sentire la base
  • Frequentare gente normale non solo quando viaggia in pullman
  • Pregare la Binetti di prendere i voti (non quelli elettorali)
  • Avere una espressione diversa da quella di Gasparri
  • Fare le vacanze in una ridente località italiana purchè non sia Capalbio
  • Trasmettere fiducia
  • Evitare Bruno Vespa
  • Fare la spesa al supermercato
  • Andare dal barbiere sotto casa
  • Tagliare i baffi a D'Alema mentre dorme
I candidati possono rivolgersi a questo blog lasciano un commento, sono gratiti curricula e foto.

Saranno apprezzati anche altri "dovrà"

lunedì 16 febbraio 2009

Brutta serata

Sono le 21.52 i dati che arrivano dalla Sardegna ci dicono che Renato Soru sta perdendo, sta perdendo nonostante stia prendendo più voti della coalizione che lo appoggia.


Speravo in una notizia positiva, anche dall'isola non ne arrivano.

E' proprio un momentaccio.

Però

Mi sono ricordato che da ragazzo avevo letto WILHELM REICH

Da La psicologia di massa del fasscismo.

Quando un carattere fascista di qualsiasi colorazione si mette a predicare "l’onore della nazione" (anziché l’onore dell’uomo) o a la salvezza della sacra famiglia e della razza" (anziché la comunità dell’umanità che lavora); quando monta in superbia e quando dalla sua bocca non escono che slogans, allora gli si chieda pubblicamente, e con la massima calma e semplicità:

"Che cosa fai praticamente per dar da mangiare alla nazione senza assassinare altre nazioni? Che cosa fai come medico contro le malattie croniche, che cosa fai come educatore per favorire la gioia di vivere dei bambini, che cosa fai come economista contro la miseria, che cosa fai come assistente sociale contro il logoramento delle madri con tanti figli, che cosa fai come costruttore per sviluppare l’igiene delle abitazioni? Ora, cerca di non parlare a vanvera e cerca di dare una risposta concreta e pratica, altrimenti tieni chiuso il becco!"



mercoledì 11 febbraio 2009

Una ronda non fa sicurezza. Appello a Chiamparino (sperando che non serva)

Caro Chiamparino

Il decreto sicurezza recetemente approvato da ai cittadini la possibilità di costituire ronde non armate (è ammesso lo spray urticante e magari il dogo argentino), come la guardia padana per intenderci. Con l'aria che tira ci sarà un bella competizione
Tocca a lei, signor sindaco, autorizzare le ronde in città. 


Partiti e movimenti si daranno da fare. In città di sera ci sarà un traffico di ronde che neanche nella tangenziale di Milano nell'ora di punta.  Gruppi in verde od in nero tricolore gireranno per la città a piedi o con suv imbandierati. In centro ed in periferia.
Poi ci saranno le contro ronde che andranno a disturbare le ronde.  Carabinieri, poliziotti e vigili urbani sarano distolti dalla loro normale attività per scortare le ronde che, secondo il decreto, li devono affiancare.  
 Oltre i partiti vorrano "rondare" associazioni di quartiere, associazioni commercianti e magari anche mafia camorra e ndrangheta si organizzaranno per vigilare, si sa la microcriminalità disturba anche loro.
 
Signor sindaco vuole questo in città? Vogliamo trasformare la città in un pericoloso carnevale perenne?
 
 Forse è meglio fare appello al senso civico dei cittadini, avere il coraggio di denunciare, non voltarsi dall'altra parte, comporre il 113, collaborare con le forze dell'ordine.
 
Per piacere signor sindaco non autorizzi! Sono convinto che anche le forze dell'ordine la ringrazieranno.
 
Di fianco il link al gruppo Facebook NO RONDE CHIAMPARINO


Ecco L'articolo del decreto legge

Art. 52. del decreto sicurezza 
(Concorso delle associazioni volontarie al presidio del territorio)
1. Gli enti locali, previo parere del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono legittimati ad avvalersi della collaborazione di associazioni tra cittadini non armati al fine di segnalare agli organi di polizia locale, ovvero alle Forze di polizia dello Stato, eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di disagio sociale. Dalla presente disposizione non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. 

martedì 10 febbraio 2009

L'eutanasia militare

L'Italia nel 2007 ha raggiunto il record di export di armamenti, oltre 2 miliardi di Euro.

I dati sulla speranza di vita espressi in anni provengono da wikipedia (fonte Nazioni Unite).

Vale la pena rifletterci un pò su!

Medio Oriente
1. Iraq   125.000 morti dal 2003 (media speranza di vita 153° posto - 59,5 - Italia 1° posto - 82,5)
2. Israele-Palestina   6.000 morti dal 2000 (media speranza di vita 8° posto - 80,7 - Italia 1° posto - 82,5)
3. Turchia (Kurdistan)   40.600 morti dal 1984 (media speranza di vita 98° posto - 71,8 - Italia 1° posto - 82,5)
 
Asia
4. Afghanistan   32.000 morti dal 2001 (media speranza di vita 188° posto - 43,8 - Italia 1° posto - 82,5)
5. Pakistan (Waziristan)   6.300 dal 2004
6. Pakistan (Balucistan)  1.000 morti dal 2004 (media speranza di vita 136° posto - 65,5 - Italia 1° posto - 82,5)
7. Sri Lanka   72.000 morti dal 1983 (media speranza di vita 91° posto - 72,4 - Italia 1° posto - 82,5)
8. India (Kashmir)   65.000 morti dal 1989 (media speranza di vita 139° posto - 64,7 - Italia 1° posto - 82,5)
9. India (Naxaliti)   6.600 morti dal 1980 
10. India (Nordest)  51.000 morti dal 1979 (media speranza di vita 84° posto - 72,27 - Italia 1° posto - 82,5)
11. Birmania (Karen)   30.000 morti dal 1948 (media speranza di vita 148° posto - 62,1 - Italia 1° posto - 82,5)
12. Thailandia   2.800 morti dal 2004 (media speranza di vita 111° posto - 70,6 - Italia 1° posto - 82,5)
13. Filippine (Mindanao)  70.200 morti dal 1984 
14. Filippine (Npa)  40.200 morti dal 1969 (media speranza di vita 100° posto - 71,7 - Italia 1° posto - 82,5)
 
Africa
15. Algeria   150.300 morti dal 1992 (media speranza di vita 93° posto - 72,3 - Italia 1° posto - 82,5)
16. Sudan (Darfur)   300.000 morti dal 2003 (media speranza di vita 156° posto - 58,6 - Italia 1° posto - 82,5)
17. Ciad   2.000 morti dal 2005 (media speranza di vita 187° posto - 44,7 - Italia 1° posto - 82,5)
18. Rep.Centrafricana   2.000 morti dal 2003 (media speranza di vita 187° posto - 44,7 - Italia 1° posto - 82,5)
19. Nigeria   14.300 morti dal 1994 (media speranza di vita 160° posto - 56,9 - Italia 1° posto - 82,5)
20. R.D.Congo (Kivu) 3.000 morti dal 2004 (media speranza di vita 164° posto - 55,3 - Italia 1° posto - 82,5)
21. Uganda   100.000 morti dal 1987 (media speranza di vita 173° posto - 51,5 - Italia 1° posto - 82,5)
22. Kenya   1.000 morti dal 2007 (media speranza di vita 167° posto - 54,1 - Italia 1° posto - 82,5)
23. Somalia   6.000 morti dal 2006 (media speranza di vita 181° posto - 48,2 - Italia 1° posto - 82,5)
24. Etiopia (Ogaden)   4.000 morti dal 1994 (media speranza di vita 168° posto - 52,9 - Italia 1° posto - 82,5)
 
Europa
25. Russia (Cecenia)   240 mila morti dal 1994 (media speranza di vita 137° posto - 65,5 - Italia 1° posto - 82,5)
 
America Latina
26. Colombia   300.000 morti dal 1964 (media speranza di vita 84° posto - 72,27 - Italia 1° posto - 82,5)

venerdì 6 febbraio 2009

Con dignità

domenica 1 febbraio 2009

Un romanzo in sei parole

Sul sito dell'Espresso c'è una simpatica inziativa:


PARTECIPA

Il tuo romanzo
in sei parole

Continua il grande successo per le mini-storie online: sono arrivati quasi 5mila racconti brevissimi. Continuate a mandarci le vostre narrazioni in sei parole







Non ho resistito alla tentazione e ho partecipato con questi miei contributi, è un gioco che mi ha divertito.
Ecco le mie "creazioni", volete giocare anche voi?
Mi oppongo si disse Bertinotti affranto
Coraggio, il peggio deve ancora passare
Di Pietro ha la testa dura
Obama è mancino, Veltroni lo era
La sinistra non si usa più
Non è la RAI ma somiglia
Non c'è tempo è passato
Preoccupato uscii da una porta allarmataIo
Concordo con il tuo dissenso
Cari compagni io mi fermo qui
La testa asfaltata fa correre idee
Nascosto ne uscì con un cucù
A volte patisco la mia presenza
Sentirei la mia mancanza fossi assente
Camminavo per potermi fermare un giorno
Io scrivo romanzi in sei parole
L'olio non frigge mai solo
Superato dalla sua ombra si fermò
Io faccio a meno del più
La Brunetta passò il tornello esaltandosi
I Maroni sono interni alle mutande
Camminò spedito fino all'ufficio postale
Rotolò fino ad un muro di balle
I Casini erano una famiglia aperta
Camminava indietreggiando per raggiungere la meta
Si concluse una storia mai cominciata
Io rifletto mensilmente sul mio compenso
Abbronzandosi naturalmente divenne un grande presidente - new
Era nero in quella casa bianca - new
Vile tu uccidi un'uomo corto - new
Ti pare il caso? Marlowe - new
Feci l'albergatore fino alla pensione - new
Loro avevano un Fassino nell'armadio - new
Tutto cominciò con una mela bacata - new
Al fin della licenza io sbocco - new
La linea è occupata, aiuto! Polizia! - new
Autostrada interrotta causa favori in corso - new
Il sesto giorno andò al supermercato - new
Il settimo giorno andò allo stadio - new
Il leader arrivò con fatale ritardo - new
Partito democratico, ma con tante fermate - new
A Parisi val bene una mossa - new
Oscar si concede quasi a tutti - new
Avevo molti amici, tutti su facebook - new
Camminavo a tentoni cercando l'uscita - new
Imparò ad usare lingua con Fede - new
Cercavo un leader preferibilmente senza esperienza - new
Aggiungo

Nikka ha detto...
Carinissimi i tuoi venticinque romanzi. Nikka
Riverinflood ha detto...
L'eutanasia è una falsa Asia
Minu ha detto...
Il premier italiano è un comico
Peraltro neanche di grande talento... hihihi!
...Onorata, un inchino... Minu
redentatiria ha detto...
Caru Nanneddu, su mundu er gai
A Berlusconi... su votu mai!!!
Nanneddu caru...tenelu a mente
E vota SORU pro presidente.
Camu ha detto...
Prima io forse gli altri dopo
Shamira ha detto...
Lasciarmi morire è un mio diritto

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