Dopo i buoni pasto, arrivano i buoni psicologo. Può sembrare uno scherzo, ma non lo è: alcune aziende stanno sperimentando Oltralpe l'idea di pagare ai loro dipendenti alcune sedute di psicoterapia. Per curare stress, malesseri, difficoltà sul luogo di lavoro. Problemi che riguarderebbero il 5 per cento dei lavoratori transalpini.
Il resto su
Per i precari c'è Lucy.
5 commenti:
E mi sa che non è un problema solo dei cugini.
Negli States le grandi aziende hanno chi si occupa dello stress dei dipendenti (questo almeno vale per i "colletti bianchi"). Non so in Italia, ma io prima di pensare alla salute mentale dei lavoratori mi preoccuperei di tenerli in vita...sai com'è...visto il numero di morti bianche che abbiamo più che uno psichiatra servirebbe un reparto di chirurgia d'urgenza...
Magari lo psicologo servisse solo a curare lo stress (per carità grave, non voglio diminuire la sua importanza) ora dovranno mettere specialisti che aiutano tutte le depressioni e tentativi di suicidi dovute a mancanza di lavoro o licenziamenti, che a detta dei media sono in aumento
Ma pensa te!!!
Basterebbe diminuire le aspettative di lavoro e vivere in una dimensione più umana.
Ciao :-)
Arturo, questa è davvero bella!:)
Notte.
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