mercoledì 31 dicembre 2008
martedì 30 dicembre 2008
Figli di




Etichette: antonio di pietro, di pietro, figli, figli di politici, figlio di di pietro, parenti, politici
Pubblicato da "Arturo" alle martedì, dicembre 30, 2008 7 commenti
domenica 28 dicembre 2008
Un'altro così ci vorrebbe
Stavo pensando di scrivere un post provocatorio dove auspicavo che il governo e la politica dell'Italia venisse per almeno una legislatura affidata ad un paese europeo. Francia, Germania o Spagna.


"Ho presentato le dimissioni perché ritenevo che stessimo contraddicendo quanto di importante e di buonissimo avevamo fatto nel governo del territorio. Ma oggi, al di là di richiami all'unità o di parole generiche mi sarebbe piaciuto sentire quanto è importante il Piano paesaggistico e la sua applicazione nelle zone interne. Avrei voluto che la discussione entrasse nel merito. Così non è stato. Non ho sentito riferire nell'aula i temi che mi avrebbero potuto portare ad utilizzare meglio gli ultimi tre mesi della legislatura. Senza alcun dramma rivendico con orgoglio il grande lavoro fatto dal centrosinistra, mettendo al centro l'interesse della Sardegna senza tirare a campare o, a spese di tutti i sardi, cercare il facile consenso. Nel momento in cui non possiamo proseguire al meglio, diamo la parola ai sardi: intorno al loro giudizio, rinsalderemo un centrosinistra con nuova lena e nuova voglia di ripartire. Una coalizione di governo che sarà più forte, più coesa, e potrà ridare slancio a un programma e a una alleanza. Si andrà al voto rapidamente, e la campagna elettorale non sarà a spese dei sardi."
"Stanotte dormirò bene perché so che ho speso questi anni cercando sempre di dare il meglio di me stesso, anteponendo a tutto gli interessi dei sardi. So che domani, quando riconsegnerò le chiavi, lascierò una Regione senza scheletri nell'armadio, senza una tv in ogni stanza ma con più computer, una Regione più moderna con delle regole certe e con un bilancio risanato. Ridiamo la parola ai sardi in modo che siano loro a giudicare cosa è stato fatto bene e cosa poteva essere fatto meglio".
"Lascio una Regione con una pienezza di risorse come mai prima. Da dopodomani sarò in giro per tutti i paesi della Sardegna per riproporre le differenze, le linee di demarcazione. Andrò a parlare di scuola pubblica, di sanità pubblica che funziona e non di sanità privata che non funziona, non di metri cubi di costruzioni in più, ma di ragazzi con maggior cultura. Due modelli contrari si fronteggiano: è ora di chiedere ai sardi di scegliere. Ringrazio per l’onore che mi è capitato in questa vita, e faccio i migliori auguri alla Sardegna e ai sardi, i migliori auguri a tutti voi".
Dal sito di Renato Soru: http://www.renatosoru.it
Etichette: prodi, regione, sardegna, soru, zapatero
Pubblicato da "Arturo" alle domenica, dicembre 28, 2008 6 commenti
sabato 27 dicembre 2008
Un'augurio
Etichette: fune, libero arbitrio, libertà, mucca, scelta, stampede
Pubblicato da "Arturo" alle sabato, dicembre 27, 2008 11 commenti
mercoledì 24 dicembre 2008
Liberamente tratto da "Canto di Natale" di Charles Dickens

Silvio vorrebbe sapere chi è il vecchio tanto odiato da tutti, ma quando il fantasma lo porta davanti al capezzale non osa scoprire il lenzuolo che ne ricopre interamente la salma. Silvio vede che la sua casa della libertà è stata venduta, e pure Mediaset, vorrebbe entrare, ma il fantasma indica invece un'altra direzione: Silvio entra nel cimitero, dove la mano dello spettro indica una lapide con scritto: Silvio Berlusconi! Il pentimento è completo, il messaggio è andato fino in fondo al cuore di Silvio.
Silvio si ritrova nel letto e scopre che è mattina presto, il Natale ha fatto il suo ingresso, glielo conferma un Capezzone che passa sotto la sua finestra. Forte della lezione ricevuta manda Capezzone a comprare il piu' grosso tacchino in vendita al negozio li' vicino e premiandolo con una corona glielo fa portare a casa di Di Pietro quindi, sbarbato e ripulito, esce per strada salutando tutti con affabilita' e trova la forza di presentarsi a casa di Napolitano che lo aveva invitato per Natale, accolto con calore passa il piu' bel Natale della sua vita. La mattina dopo in Parlamento aspetta l'arrivo dell'opposizione che si presenta in ritardo e ancora ignara del cambiamento del premier in un primo momento lo prende per pazzo ma Silvio li tratta da quel momento da amici, dà loro ragione su tutto, si dimette e chiede scusa a tutto il popolo.
Si dedica al volontariato e soprattutto a Veltroni, che guarisce. Con l'opposizione e con il popolo tutto si instaura un profondo legame di amicizia. Da allora Silvio diventa una delle persone più amate, e trova finalmente la pace dell'anima.
Lo so è una favola, non accadrà mai. Ma è Natale e cosa costa sognare divertendosi un pò.
Auguri a tutti. Facciamogli gli auguri almeno a chi stimiamo e vogliamo bene. Faccio gli auguri a Soru (perchè evita il conflitto d'interessi), a Saviano (per il coraggio e perchè regala speranza), a Gad Lerner (perchè il suo blog è aperto e lui ci mette la faccia), a tutti quelli che mi leggono soprattutto a Redentatiria.
Non mangiate troppo che fa male e non è bello.
Etichette: auguri, babbo natale, buono, scrooge
Pubblicato da "Arturo" alle mercoledì, dicembre 24, 2008 6 commenti
martedì 23 dicembre 2008
Sento odor di fregatura





Pubblicato da "Arturo" alle martedì, dicembre 23, 2008 7 commenti
lunedì 22 dicembre 2008
Calendarietto


Pubblicato da "Arturo" alle lunedì, dicembre 22, 2008 5 commenti
sabato 20 dicembre 2008
Sangue pazzo
Etichette: barbiere, follia, gente, palazzo, pazzia, politici, reali, sangue
Pubblicato da "Arturo" alle sabato, dicembre 20, 2008 7 commenti
mercoledì 17 dicembre 2008
Mio Zio
Etichette: .zio, comunista, ferrovia, ferrovierie, treno
Pubblicato da "Arturo" alle mercoledì, dicembre 17, 2008 9 commenti
martedì 16 dicembre 2008
Resa incondizionata


Etichette: abruzzo, astensione, elezioni, resa
Pubblicato da "Arturo" alle martedì, dicembre 16, 2008 14 commenti
sabato 13 dicembre 2008
Una storia "Speciale" (dedicata a Redentatiria)
Mio fratello aveva un compagno di liceo un po’ particolare, era talmente fuori di testa che lo chiamavano “Sette Cervelli”. Uno non bastava a gestire tutte le goliardate che combinava. Ricordo la preparazione all’esame di maturità, il sette cervelli e mio fratello preparavano bigliettini di appunti da nascondere ovunque: nelle scatole di cerini, nei polsini, nei pacchetti di caramelle e sigarette e ovunque ci fosse un piccolo spazio per occultarli. Io invece, di nove anni più piccolo, in cambio del divertimento (guardarli) dovevo preparare loro succulenti panini a base di pomodori ciliegini, mozzarelle ed un fantastico olio pugliese.
Presa la maturità, la Bastiglia sarebbe stata più facile, mio fratello tentò l’Università ed il Sette Cervelli si arruolò in aviazione.
Dopo un’inizio come ufficiale pilota sui caccia il Sette fu trasferito alla base aerea di Bari Palese come elicotterista. Pare ne avesse combinate di cotte e di crude sui caccia dell’aviazione.
Il Sette Cervelli si senti declassato, ma durò poco. Bari dista pochi chilometri dalla cittadina di origine del Sette Cervelli, quella dove si preparavano i bigliettini e si mangiavano i panini. Il Sette allora vide tutti i vantaggi del trasferimento.
Al mattino decollava da Bari Palese e faceva rotta su Ruvo di Puglia posandosi sul tetto di casa sua. Scendeva e si recava a fare la spesa: pane, pomodorini e mozzarelle in tutte le sue forme. Un utilizzo privato di un bene dello stato, ma per pochi chilometri: solo una trentina. Immagino che ricambiava il silenzio complice dei suoi superiori condividendo le leccornie che comprava.
Questa storia mi è ritornata in mente leggendo dell’indagine sull’ex Generale della Guardia di Finanza Roberto Speciale.
Non c’è confronto con la storia del Sette Cervelli.
Lo Speciale era veramente speciale: utilizzava aerei che dovevano pattugliare le coste invece di un semplce elicottero, si procurava pesce fresco invece delle mozzarelle, le quantità erano molto ma molto superiori, i chilometri erano centinaia e non i trenta del Sette Cervelli. Uno abusava del potere l’altro lo sfidava.
E poi lo Speciale era un Generale della Guardia di Finanza e si sa che i finanzieri devono essere ligi ed osservanti delle leggi. Gli aviatori un po’ matti lo sono di natura.
Il Generale Speciale invece di essere degradato ed allontanato dalla GdF è stato premiato. Messo in lista da Berlusconi, è stato eletto deputato. Evidentemente le Spigole erano veramente buone. Evidentemente questo è il paese dei furbi e di chi abusa del potere.
Ma si sa non è il primo ufficiale della Guardia di Finanza a diventare deputato grazie a Silvio Berlusconi. Vorrà dire qualcosa?
PS: se vi capita andate a visitare Ruvo di Puglia. E’ una bellissima cittadina a 37 km (via terra) da Bari. Le mozzarelle, e non solo, sono veramente buone. Nei miei link trovate la Pro Loco.
Pubblicato da "Arturo" alle sabato, dicembre 13, 2008 12 commenti
venerdì 12 dicembre 2008
Dignitas personae
Un documento che mette nero su bianco i limiti e i paletti posti dal Vaticano sui temi della bioetica, partendo dal presupposto che "l'embrione ha fin dall'inizio la dignità propria della persona".
Etichette: dignità, embrione, persone, vaticcano
Pubblicato da "Arturo" alle venerdì, dicembre 12, 2008 1 commenti
giovedì 11 dicembre 2008
5 babbi natale di cui 3 piccoli
Ma i consumi si sono ridotti ed anche le letterine spedite in Lapponia hanno richieste modeste. Molti non le hanno neanche spedite, si sa i francobolli costano. Molte letterine hanno perso le decorazioni e sono semplici fogli di carta. In molte letterine si chiede ai babbi natale un lavoro nuovo e più sicuro per il papà e la mamma. Qualche bambino cinicamente e con molto senso pratico ha chiesto la possibilità di rottamare gli attuali genitori per averne di nuovi e benestanti. Chi è ricco continua ad avere il babbo natale personale e dedicato e chiede cosa vuole, con questa storia non c'entra.
La crisi si sente anche in Lapponia. Fino allo scorso anno i babbi natale si accordavono per suddiversi il mercato: tu ti fai l'Italia, tu la Francia, tu che sei piccolo ti fai l'Africa e puoi fartela anche da solo, e così via.
Adesso invece c'è concorrenza, i babbi natali si sfidano per arrivare prima degli altri. Chi ce la fa mantiene il posto di lavoro, il costume, le renne e la slitta. Ed ancora un anno è garantito, anche se il lavoro è duro, precario e soprattutto poco sicuro. Niente di strano se un babbo natale cade da una ringhiera a 5° piano e ci rimane secco lasciando le renne in lacrime.
Però che tristi questi babbi natali arrampicatori, quasi quasi peferisco la befana!
Etichette: babbo natale, consumi, lavoro, letterine
Pubblicato da "Arturo" alle giovedì, dicembre 11, 2008 5 commenti
mercoledì 10 dicembre 2008
Nevica, come nevica
Quanto nevica...
Pubblicato da "Arturo" alle mercoledì, dicembre 10, 2008 2 commenti
lunedì 8 dicembre 2008
ThyssenKrupp
Siamo all'anniversario del rogo della Thyssen di Torino, una azienda che stava per chiudere e quindi non bisognava spendere, neanche in sicurezza.
In TV ed altrove tutti a commemorare salvo poi tutti (quasi) cancellare dall'agenda l'appuntamento: ci rivediamo il prossimo anno o alla prossima che capiterà.
Domani lunedi 9 ne discuterà Gad Lerner a Torino su LA7, poi segurà il film di Mimmo Calopresti, “La fabbrica dei tedeschi”. Conoscendo Lerner non penso che sarà una semplice commemorazione. Intanto i morti sul lavoro nel 2008 sono, dato aggiornato oggi dal sito http://www.cadutisullavoro.it/ , 987, aggiungiamo 24.678 invalidi e 987.158 infortuni!
Impressiona, vero?
E se cominciassimo ad applicare la legge?
Sapete cosa vuol dire dumping? Letteralmente svendendo. In soldoni concorrenza sleale e vendere al di sotto dei costi, vendere al di sotto dei costi vuol dire, oltre ad evadere le tasse, risparmiare sui "costi inutili". Per esempio la sicurezza.
Liberismo Liberismo Liberismo! Alè!
Pubblicato da "Arturo" alle lunedì, dicembre 08, 2008 0 commenti
venerdì 5 dicembre 2008
Etica e privilegi
Se i nostri parlamentari (952) si accontentassero di soli 10.000,oo al mese si potrebbero pagare 6.500 stipendi da 1.300,oo
.
Restiamo in attesa di una proposta di legge, di uno scatto di dignità.
Lo pretendiamo dal PD e magari anche dall'IDV.
Sarebbe bello insieme.
E potrebbero farlo anche i ministri, i sottosegretari, i consiglieri regionali.
Pubblicato da "Arturo" alle venerdì, dicembre 05, 2008 1 commenti
mercoledì 3 dicembre 2008
Ma il PD è morto o è in coma? La Commedia.
Stenterello Veltroni si barcamena nel suo ruolo di leader di un partito frazionato e fazionato.

Etichette: binetti, colombina, d'alema, fassino, scaramouche, spezzaferro, stenterello, veltroni
Pubblicato da "Arturo" alle mercoledì, dicembre 03, 2008 1 commenti