sabato 18 dicembre 2010
Caro Gesù Bambino
Etichette: babbo natale, candidati leader pd, dio, gasù bambino, pasqua, VENDOLA
Pubblicato da "Arturo" alle sabato, dicembre 18, 2010 0 commenti
mercoledì 24 dicembre 2008
Liberamente tratto da "Canto di Natale" di Charles Dickens

Silvio vorrebbe sapere chi è il vecchio tanto odiato da tutti, ma quando il fantasma lo porta davanti al capezzale non osa scoprire il lenzuolo che ne ricopre interamente la salma. Silvio vede che la sua casa della libertà è stata venduta, e pure Mediaset, vorrebbe entrare, ma il fantasma indica invece un'altra direzione: Silvio entra nel cimitero, dove la mano dello spettro indica una lapide con scritto: Silvio Berlusconi! Il pentimento è completo, il messaggio è andato fino in fondo al cuore di Silvio.
Silvio si ritrova nel letto e scopre che è mattina presto, il Natale ha fatto il suo ingresso, glielo conferma un Capezzone che passa sotto la sua finestra. Forte della lezione ricevuta manda Capezzone a comprare il piu' grosso tacchino in vendita al negozio li' vicino e premiandolo con una corona glielo fa portare a casa di Di Pietro quindi, sbarbato e ripulito, esce per strada salutando tutti con affabilita' e trova la forza di presentarsi a casa di Napolitano che lo aveva invitato per Natale, accolto con calore passa il piu' bel Natale della sua vita. La mattina dopo in Parlamento aspetta l'arrivo dell'opposizione che si presenta in ritardo e ancora ignara del cambiamento del premier in un primo momento lo prende per pazzo ma Silvio li tratta da quel momento da amici, dà loro ragione su tutto, si dimette e chiede scusa a tutto il popolo.
Si dedica al volontariato e soprattutto a Veltroni, che guarisce. Con l'opposizione e con il popolo tutto si instaura un profondo legame di amicizia. Da allora Silvio diventa una delle persone più amate, e trova finalmente la pace dell'anima.
Lo so è una favola, non accadrà mai. Ma è Natale e cosa costa sognare divertendosi un pò.
Auguri a tutti. Facciamogli gli auguri almeno a chi stimiamo e vogliamo bene. Faccio gli auguri a Soru (perchè evita il conflitto d'interessi), a Saviano (per il coraggio e perchè regala speranza), a Gad Lerner (perchè il suo blog è aperto e lui ci mette la faccia), a tutti quelli che mi leggono soprattutto a Redentatiria.
Non mangiate troppo che fa male e non è bello.
Etichette: auguri, babbo natale, buono, scrooge
Pubblicato da "Arturo" alle mercoledì, dicembre 24, 2008 6 commenti
giovedì 11 dicembre 2008
5 babbi natale di cui 3 piccoli
Ma i consumi si sono ridotti ed anche le letterine spedite in Lapponia hanno richieste modeste. Molti non le hanno neanche spedite, si sa i francobolli costano. Molte letterine hanno perso le decorazioni e sono semplici fogli di carta. In molte letterine si chiede ai babbi natale un lavoro nuovo e più sicuro per il papà e la mamma. Qualche bambino cinicamente e con molto senso pratico ha chiesto la possibilità di rottamare gli attuali genitori per averne di nuovi e benestanti. Chi è ricco continua ad avere il babbo natale personale e dedicato e chiede cosa vuole, con questa storia non c'entra.
La crisi si sente anche in Lapponia. Fino allo scorso anno i babbi natale si accordavono per suddiversi il mercato: tu ti fai l'Italia, tu la Francia, tu che sei piccolo ti fai l'Africa e puoi fartela anche da solo, e così via.
Adesso invece c'è concorrenza, i babbi natali si sfidano per arrivare prima degli altri. Chi ce la fa mantiene il posto di lavoro, il costume, le renne e la slitta. Ed ancora un anno è garantito, anche se il lavoro è duro, precario e soprattutto poco sicuro. Niente di strano se un babbo natale cade da una ringhiera a 5° piano e ci rimane secco lasciando le renne in lacrime.
Però che tristi questi babbi natali arrampicatori, quasi quasi peferisco la befana!
Etichette: babbo natale, consumi, lavoro, letterine
Pubblicato da "Arturo" alle giovedì, dicembre 11, 2008 5 commenti