giovedì 27 maggio 2010

Silvio, Piersilvio e la barca nuova


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Non c'è giustizia in questo mondo. C'è chi solca i mari e chi il mare lo guarda da un molo.

Vi pare normale che Piersilvio, il figlio di primo letto di Silvio, abbandonando il suo yacht di 30 metri ne compri uno da 37, con quattro suite e una sala fitness, dal costo di 18 milioni di euro?
Vi pare giusto che la Piermoglie in dolce attesa di un Pierbimbo, Silvia (e te pareva) Toffanin possa portare in giro per il mare il prossimo nascituro?
Non è uno schiaffo che brucia sul volto?
Del volto del piccolo Falco Briatore, che sta soffrendo le pene dell'inferno costretto sulla terraferma.
E' questo solo perché gli manca un Pier davanti a Falco?

Capisco noi persone normali, giusto un giro in pedalò qualche volta, ma loro no! Loro non possono soffrire, non sono abituati.

Champagne!

http://www.tamtamfree.com/?p=1854

venerdì 21 maggio 2010

Genetica politica




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GENETICA politica
PD, nasce il primo leader artificiale
“Ecco la cellula in segreteria"
Su Science. "Può riprodursi, ma solo ogni cinque anni". Obiettivo: creare nuovi leader senza stare tanto a menarsela.

















ROMA - Sono partiti da quattro geni di leader presenti e del passato. Li hanno mescolati in un circolo del pd e hanno creato quello che è stato definito il primo "leader aritificiale del pd".
Franceschini: va bene però ci vogliono le primarie per la scelta dei geni.
D’Alema: perché quattro geni? Bastavo io.
Veltroni: due geni io e due D’Alema.
Bersani: la ditta è salva, vado a giocare a bocce.
Chiamparino: manca un gene del nord

giovedì 20 maggio 2010

Michele e Nicola



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Michele
Michele è giornalista televisivo, una lunga carriera in RAI, una parentesi in casa del nemico, una prova da deputato europeo.  Da giornalista è diventato voce del popolo, parte di un popolo. Ora dice basta, continuerà a fare il suo mestiere, in proprio. Parte da una molto sostanziosa buona uscita. Magari rientrerà dalla finestra, magari andrà altrove. Pare che il mito sia crollato, il popolo (parte di un popolo) si sente tradito, abbandonato. E’ noto però che le statue si fanno post mortem, è noto che i salvatori della patria non hanno mai funzionato mai granché.

Proviamo a considerarlo un giornalista, e basta.

Nicola
Nicola è un operaio, arriva dalla Romania. Ci arriva da rifugiato politico avendo partecipato giovanissimo ai moti che hanno provocato la caduta di Ceausescu. Arriva in Italia senza buona uscita. Trova lavoro, si crea una famiglia e trova il tempo di andare a scuola e si diploma. 
Nicola costruisce le gru, settore in crisi, e lo pagano sempre in ritardo e a volte va in cassa integrazione. Lui ha moglie e quattro figli, arrivare a fine mese è un’avventura. Nicola è cittadino italiano.
Nicola s’impegna nel sindacato e nel partito. Nicola non molla. 
A Nicola danno uno spazio su L’Unità. Una rubrica che si chiama, appunto, Nicola l’Operaio. Adesso non c’è più, speriamo ritorni.
Anche Nicola è “giornalista”. Ci racconta la sua vita. La vita di Nicola è fatica, ma è anche speranza, determinazione, voglia di cambiare. Nicola non le manda a dire. 
Nicola è popolo, non tutto ma quasi.
Tra Michele e Nicola io sto con Nicola.

lunedì 10 maggio 2010

Internet, la pubblicità e il buon gusto

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Si inserisce sul sito on line l'articolo sulla tragedia in una miniera in Russia causata dal gas. Gas uguale banner pubblicitario di Enel gas. L'informatica a volte non solo è stupida, ma difetta anche di buon gusto e senso della misura.

La stringa di esecuzione probabilmente è: "se nell'articolo trovi gas tira fuori la pubblicità di Enel gas".
Mi chiedo, se nell'articolo ci fosse stata la parola che sta a significare la sostanza che gli esseri umani e gli animali espellono, cosa sarebbe apparso nel banner pubblicitario? Una scelta difficile vista l'abbondanza di questi ultimi tempi. Neh?

Implosione


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 Per implosione si intende un fenomeno opposto all'esplosione il cui effetto finale è una concentrazione in un piccolo spazio di materia ed energia. Ad esempio, si dice che un edificio implode quando viene demolito mediante uso di cariche esplosive, in modo che le sue strutture collassino su se stesse. L'implosione è, in altri termini, un collasso verso l'interno.
definizione tratta da Wikipedia

martedì 4 maggio 2010

La bella politica fa bello il quartiere (che una volta era brutto)


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Da LaStampa.it, noto giornale comunista.

martedì 27 aprile 2010

La pochette "alternativa"





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Tutti, TUTTI, gli eletti del Partito Democratico ovunque essi siano stati eletti, dal Senato ai  consigli di circoscrizione dovrebbero indossare una pochette tricolore. Indossarla sui luoghi dove esercitano il ruolo per il quale sono stati eletti e in occasione di apparizioni pubbliche. Come fanno i leghisti, ma con tre colori belli e vivaci. Tre colori che uniscono e non dividono. Buona Italia a tutti.

ps: la foto è un fotomontaggio, fatela girare.

lunedì 19 aprile 2010

Meno tasse per Tutti, ma chi è Tutti?

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Berlusconi ha promesso la riforma fiscale anticipandone i contenuti, vuole passare da un regime che prevede aliquote differenziate da calcolare su scaglioni di reddito a due aliquote sole: 23% e 33%. Il 23% fino a 100.000,00 euro di reddito lordo e 33% oltre i 100.000,00 euro di reddito lordo.

Non sono un esperto di tasse e dintorni, ma quattro formule in excel riesco a impostarle.  
Ho costruito una tabella di simulazione prendendo spunto dall'articolo di repubblica del 20/11/2009 e di cui riporto il link:
Dalla tabella risulta evidente a chi gioverebbe la riforma "furbesconiana", più guadagni più risparmi. Oltre un certo reddito si arriverebbe ad un importo di minor tasse pari ad una mensilità. I redditi bassi e medi riceverebbero briciole. 
Inoltre questi sgravi, il bilancio deve quadrare, sarebbero compensati giocoforza da minori servizi.
Ripeto, non sono un esperto se qualcuno "in sala" è un esperto e vuole approfondire è il benvenuto.
Spero anche batta un colpo il mio partito (il PD).

Clicca sull'immagine per ingrandire




























sabato 17 aprile 2010

Caro Pd - di e da Pippo Civati



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Pubblico l'articolo di Pippo Civati pregando chi si ritrova di diffondere.

Il contributo del vostro affezionatissimo, oggi, per l'Unità.

Caro Pd,

«Show, don’t tell», dice qualcuno. Faccelo vedere, il cambiamento, non raccontarlo soltanto. Non descriverlo per poi non realizzarlo. Non parlare per mesi di quote rosa, eleggi qualche donna. Non discettare di ricambio, fai dialogare le generazioni (e fallo, però, un po’ di ricambio, che altrimenti lo fanno gli altri). Non dedicare a cose interne (intime!) tutta la tua vita. In una casa si abita, non si è costretti a partecipare ad un’eterna assemblea di condominio, parlando escluisivamente del regolamento e delle spese condominiali. Non parlare solo di chi dice le cose: in un giornale, si leggono gli articoli, non il colophon. Esci da te stesso, e dal tuo stream of consciousness. Parla di cose, caro Pd. Di cose precise, che è tutto così confuso, nel dibattito politico, che poi la gente per forza non si appassiona.
Diventa il partito dei giovani: non dei giovani dirigenti, il partito dei giovani elettori. Rappresenta le cose nuove e quelle antiche e cerca le parole giuste per descriverle e per proporle, lontano dalla banalità, però, e dalla semplificazione, proprio perché sei diventato consapevole che devi essere semplice lo stesso, “con altri mezzi”. Il nuovo ambientalismo e gli antichi diritti (che tra un po’ si estingueranno per tutti i lavoratori). Parla di stranieri, non ti vergognare, perché tutto quello che gli altri hanno raccontato finora è inutile, propagandistico e anche parecchio stronzo.
Unisci questo paese, non con la retorica, con le soluzioni, con le responsabilità, con un racconto che possa essere capito e interpretato da tutti. Parla di lealtà nei confronti dei contribuenti e di chi fa impresa: perché gli evasori sono i veri clandestini e con i cittadini che pagano le tasse va rilanciato un patto nuovo, in cui tutti si sentano presi sul serio (o non si sentano presi in giro, se preferisci). Diventa il partito del pluralismo, in cui le qualità di tutti possano emergere, che sia partecipato e aperto, per poi decidere in modo democratico.
Ti hanno chiamato Partito Democratico. Lo sei? Ecco. Fatti un giro al bar e ascolta le questioni che stanno a cuore alle persone, nella loro quotidianità. Frequentala, la loro vita, senza intrometterti nelle scelte etiche (anzi trovando il modo per farle rispettare) e negli stili di vita di ciascuno, avendo bene a mente un’idea di società inclusiva e rigorosa. Lotta contro le disuguaglianze. Fai l’opposizione allo scudo fiscale e alle scelte che devastano i Comuni. Sii onesto, non dare la colpa agli altri, se sei tu a sbagliare. Perché, così facendo, sbaglierai di certo anche la prossima volta. Ci sono un sacco di persone che non sono andate a votare, e la 'a' di astensione viene prima della 'u' di Udc, non dimenticarlo. Da ultimo, non avere fretta, ma, mi raccomando, non perdere troppo tempo.
Fatti sentire. E quando hai finito, bevi un sorso d’acqua pubblica e spegni la luce, perché il nucleare di Berlusconi arriva nel 2025. E pensa a che cosa fare per l’economia, oggi e nei prossimi anni, con lo stesso impegno, perché in questo momento c’è un sacco di gente angosciata che non riesce a prendere sonno. E che quando si addormenta, forse, sogna qualcosa di diverso da quello che l’Italia è diventata.




venerdì 16 aprile 2010

Ritrovare l'orgoglio

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Il ritornello è diventato fastidioso e si sta trasformando in alibi: la lega Nord è presente sul territorio e sa parlare alla gente. Al Nord.
Se è per questo anche la mafia è presente sul territorio è sa “come” parlare alla gente. Al Sud e anche al Nord.
Direi di smetterla.
Direi anche di smetterla di affermare che la Lega è, da questo punto di vista, la continuazione del Partito Comunista.
Direi di smetterla.
La Lega fa un lavoro facile e sporco. Anche la mafia fa un lavoro facile e sporco.
Tutte e due le organizzazioni sono armate.
Una e’ armata di rivendicazioni che puntano a dividere i cittadini, a  creare nemici,  a stabilire delle precedenze basate sul certificato di nascita, sulla fede religiosa e persino sul cibo che mangi. Si alimenta di paura che genera odio.
L’altra è armata di Kalashnikov. Si alimenta di paura che genera sottomissione.
Stare così sul territorio è facile. “Parlare” così alla gente è facile.
A noi, che stiamo sull’altra sponda del fiume, tocca fare un lavoro difficile e pulito.
Noi dobbiamo proporre un progetto di paese civile dove i diritti sono uguali per tutti, perché tutti contribuiscono al benessere di questo paese. A prescindere da cosa mangi, dalla tua fede religiosa e da dove arrivi.
Noi dobbiamo fare l’elenco e stabilire le priorità. Noi dobbiamo dimostrare che una Italia diversa è possibile.
Così ritroveremo l’orgoglio e il coraggio di fare il lavoro difficile e pulito. 

giovedì 8 aprile 2010

Intanto non si vota più

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Nella mia circoscrizione (San Salvario, a Torino) cinque elettori su dieci non hanno espresso un voto di partito. il risultato delle liste elettorali viene calcolato sui voti validi e questo vuol dire che i partiti rappresentano la metà dei cittadini iscritti  ai seggi elettorali. Per fare un esempio, quando si dice che un partito ha conseguito il 20%  dei voti si intende dei voti di lista, nella mia circoscrizione quel 20% rappresenta il 10%  dei cittadini con diritto di voto. Questo dato, che non è solo della mia circoscrizione, viene, a mio parere, taciuto o sottovalutato. Infuria, si fa per dire, nel mio partito (il PD) il dibattito sull’appeal dei candidati, sul ricambio generazionale, sull’insuccesso dei signori delle preferenze, sulla trombatura degli assessori.
Intanto non si vota più.
Intanto non si vota più in un paese allo sfascio, in un paese dove c’è una crisi economica e sociale da paura, criminalità organizzata, democrazia a rischio, corruzione, un premier da operetta, un partito xenofobo leader al nord e al governo del paese.
Intanto non si vota più.
Intanto non si vota più e il mio partito propone un’altra Italia. Quale?
Io sarò stupido, ma non ho capito quale sarebbe l’altra Italia.
Se magari me la spiegaste potrei fare il passaparola e convincere qualcuno a tornare a votare.
Per favore me la spieghi uno solo, uno capace di fare la sintesi delle diverse, troppe, Italia che vivono nel PD.
Veloci però che a rischio non è solo il PD, ma la democrazia e il senso di una militanza.

mercoledì 31 marzo 2010

Uno e dieci

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Per uno che si sbatte per un simbolo ce ne sono dieci che si sbattono per un nome e cognome. 
Per uno che si sbatte affinché sul simbolo si metta una croce ce ne sono dieci che si sbattono per una preferenza.
Per uno che si sbatte per convincere che da un simbolo si passi ad un altro ce ne sono dieci che si sbattono affinché si passi da una referenza ad un'altra.
Per uno che si sbatte per avvicinare gente ad una idea, ad una proposta ce ne sono dieci che si parlano tra loro.
Il giorno dopo la colpa o non è di nessuno oppure di uno e gli altri dieci sono ancora li a parlare tra di loro.
Se facessimo al contrario vinceremmo sempre.

domenica 28 marzo 2010

Baciare le mani

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A chi si baciano le mani?
A me piace fare il baciamano alle donne, lo faccio un po’ per sorprenderle e divertirle e anche perché è un gesto tenero e galante. Naturalmente lo faccio alle donne con le quali c’è amicizia. Mi piace farlo a mia moglie, spesso. Mi piace baciare le mani alle persone anziane, lo trovo un gesto di affetto e di riconoscenza.
Non lo farei al papa, non sono credente. 
Non lo farei a un boss della mafia, non sono mafioso.

A chi altri si potrebbe baciare le mani?
A qualcuno che ti ha fatto un favore, un grande favore.

Allora perché mi chiedo berlusconi ha baciato le mani a Gheddafi? Amore senile o un grosso grosso favore?
Per esempio delegare a gheddafi la questione sbarchi e la “gestione” delle persone (Persone) a bordo dei barconi (i respingimenti)? Insomma il lavoro sporco.
Come cittadino italiano ho il diritto di sapere perché berlusoni ha baciato le mani a gheddafi. Non credete?

giovedì 25 marzo 2010

Basta santoni


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In questo paese una cosa non manca mai e quella cosa sono i santoni, i leader da operetta, quelli che sanno tutto e hanno una soluzione per tutto, quelli che si mettono su un piedistallo e fanno il predicozzo. Uno parla di amore e di invidia, uno manda tutti a fare in quel posto. Uno tenta disperatamente di restare al potere, uno vuole lo sfascio totale. Tutti e due, abili comunicatori, alzano i toni e se si tratta di offendere non importa, tutti e due si rivolgono al pubblico pagante e non ai cittadini. Entrambi con le spalle molto ben coperte. Soldi, avvocati e prescrizione.
Il secondo dei due, guarda caso, attacca ferocemente la componente politica che potrebbe cambiare questo benedetto paese. Se Mercedes Bresso va in Val di Susa si è pronti all'agguato e si confeziona il video taroccato, se ci va Cota lo si lascia pascolare in tutta tranquillità. 
Meglio Cota? Certamente con Cota presidente il santone barbuto avrà un copione più ricco da recitare.

Il santone barbuto sul suo sito ha pubblicato il video taroccato con tanto di commenti farciti di insulti diretti a Mercedes Bresso. Come l'altro santone. Uguale.
Intanto i disoccupati aumentano e i bambini li mettono a pane e acqua, ma the show must go on ..



Comunicato Mercedes Bresso e video originale 


http://www.mercedesbresso.it/index.php/component/content/article/1373-comunicato-stampa-manipolazione-video.html


Video manipolato presente sul sito di Beppe Grillo (il santone barbuto) con i commenti.


http://www.beppegrillo.it/2010/03/no_bresso_no_ta.html

martedì 23 marzo 2010

I valori cristiani e sociali della lega nord


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Eccoli i difensori dei valori cristiani.

da  http://www.fastweb.it/portale/canali/news/italia/contenuti/notizia/?id=XMM11102


(ANSA) - VICENZA, 23 MAR - Pranzo a pane acqua alla mensa scolastica per nove bambini i cui genitori non hanno pagato la retta al Comune. Se i nove piccoli alunni, due italiani e sette stranieri, hanno mangiato qualcosa di piu' e' grazie ai loro compagni che hanno diviso il pasto con loro: pasta alla zucca, hamburger, insalata e frutta. E' successo ieri a Montecchio Maggiore (Vicenza), dove il Comune ha deciso di sospendere la refezione scolastica a chi e' in arretrato con i pagamenti.

Consiglio Comunale


Milena Cecchetto
Sindaco 
Lega Nord - Liga Veneta 


  
Claudio Meggiolaro
Pres. Consiglio Comunale
Lega Nord - Liga Veneta 
Alessandro Testolin
Consigliere Capogruppo
Lega Nord - Liga Veneta 
Carlo Colalto
Consigliere
Lega Nord - Liga Veneta
Maurizio Meggiolaro
Consigliere
Lega Nord - Liga Veneta
Arsenio Sinico
Consigliere
Lega Nord - Liga Veneta
Giorgio Pozza
Consigliere
Lega Nord - Liga Veneta
Emanuele Festival
Consigliere Capogruppo
Il Popolo della Libertà
Roberto Pellizzaro
Consigliere 
Il Popolo della Libertà
Mario Guggino
Consigliere 
Il Popolo della Libertà 
Stefano Castagna 
Consigliere 
Il Popolo della Libertà 
Clara Larigno 
Consigliere 
Il Popolo della Libertà 
Romano Nostrali 
Consigliere Capogruppo
Civica San Marco 
Roberto Dambi
Consigliere Capogruppo 
Montecchio Città - UDC
Giampaolo Valerio
Consigliere Capogruppo
PD Italia dei Valori 
Agostino Pilati
Consigliere 
PD Italia dei Valori
Pierangelo Carretta
Consigliere Capogruppo 
Essere Montecchio
Maurizio Scalabrin
Consigliere Capogruppo
Scalabrin per Montecchio
Tullio Cortivo
Consigliere
Scalabrin per Montecchio
Luciano Romio
Consigliere
Scalabrin per Montecchio
Giuseppe Ceccato
 Consigliere Capogruppo
Alleanza Civica per Montecchio




domenica 21 marzo 2010

L'ultima (speriamo) promessa di furbesconi



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Il servizio militare lo iniziai al BAR (battaglione addestramento reclute) di Casale Monferrato dove ebbi la fortuna di conoscere un ragazzo napoletano veramente singolare. Tutti i santi giorni questo simpatico scugnizzo, con una incredibile faccia tosta, marcava visita per evitare marce e corvè. Una mattina lo vidi pensieroso e preoccupato mentre si recava in infermeria, gli chiesi cosa avesse e se questa volta stesse davvero male. "No", mi rispose, " e che oggi non so proprio che cazzo inventare".
Qualcosa inventò e anche quel giorno saltò marce e corvè, per l'ultima volta. Poi si partì per il Friuli e cambiò la musica.
Anche furbesconi nei giorni scorsi avrà sicuramente avuto un momento di crisi. Da anni ci propina miracoli: meno tasse per tutti, pensioni più dignitose, poliziotti di quartiere, case per tutti eccetera eccetera, comprensibile un momento di cedimento. Ma il furbesconi ha mille risorse ed eccoti la nuova promessa: in tre anni sconfiggerò il cancro!
E bravo, se non riesci a mantenere il possibile prometti l'impossibile, prometti fregandotene di chi ha subito o sta subendo quella terribile malattia. 
E' una promessa vile che neanche vanna marchi farebbe.
Per le prossime elezioni ha in serbo l'elisir di lunga vita, più oro per tutti ed escort a gogò.
Ma il Friuli è in arrivo.



mercoledì 17 marzo 2010

il Piemonte non si lega

venerdì 12 marzo 2010

Disumano



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Non c'è un commento adeguato, c'è solo un senso di nausea e di paura. Con tutte le nostre forze adoperiamoci affinché il voto li spazzi via. 

Dal sito della lega nord: 



"Alessandra Mussolini sbaglia. L'errore non è della Cassazione che ha disposto l'allontanamento dell'irregolare, si e' sbagliato quando si e' disposto l'accoglienza nelle scuole e negli asili dei figli degli irregolari e quindi loro stessi irregolari. I servizi hanno un costo per la società e, al di là dell'assistenza sanitaria per motivi diversi, devono essere garantiti solo a chi contribuisce pagando le tasse o i contributi". Lo afferma Roberto Calderoli, ministro per la Semplificazione Normativa e coordinatore delle segreterie della Lega Nord, rispondendo alle critiche avanzate dalla deputata del Pdl alla sentenza della Cassazione.

domenica 7 marzo 2010

Una mimosa? Dipende


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E dipende si, se sei donna e domani volerai su Alitalia potrai ricevere una mimosa in omaggio. In quanto donna? Anche, ma non basta, dovrai dimostrare di essere una frequent flyer, una donna che vola spesso per affari, passione o per sfizio. Se domani volerai per caso, per un impegno urgente, per una breve vacanza niente mimosa.

Sugli aerei ci saranno donne con mimosa e donne senza.
Alitalia, quando la classe fa acqua.

La mia mimosa la regalerò al momento del voto scegliendo una donna.
Maschietti, per una volta, offriamo una mimosa concreta.

Ecco il pezzo preso da repubblica.it


8 MARZO:ALITALIA,A FIUMICINO OMAGGIO MIMOSA E VOLO IN 'ROSA'

Sorpresa al femminile di Alitalia domani all'aeroporto di Fiumicino in occasione della festa dell'8 marzo, dedicata alle donne: la compagnia fara' trovare, infatti, un omaggio floreale alle sue passeggere 'frequent flyer'. E a rimarcare il contributo che la componente femminile dei propri dipendenti ha dato e da' allo sviluppo e all'immagine della Compagnia, uno degli aerei sulla rotta per New York avra' il personale di cabina composto da sole donne. -

venerdì 5 marzo 2010

Una ordinaria giornata in Italia, è così tutti i giorni da giorni e giorni




Liste, dal Cdm via libera a decreto interpretativo 

Il Pd: "Solo un trucco". Di Pietro: "In piazza


LA DIRETTA. Il governo lo ha approvato in serata. Maroni: "Interpretazione autentica, ora il Tar può decidere. Non toccata la legge elettorale". Il provvedimento sottoposto subito a Napolitano. Bersani contrario. Di Pietro: "Si dovrebbero fermare con l'esercito". . Al Tar il ricorso Pdl a Roma. Per Formigoni si decide domani/



Inchiesta riciclaggio, scoperto tesoro
diamanti per 4 milioni di euro

Erano nel doppio fondo della cassaforte di una gioielleria a Campo de' Fiori, a Roma, già sequestrata nell'ambito delle indagini che hanno portato in carcere, fra gli altri, Gennaro Mokbel


G8 Genova, tutti condannati in appello
"A Bolzaneto violenze, soprusi, torture"

Puniti in 44: i reati quasi tutti prescritti, ma gli imputati dovranno risarcire le vittime. Lo Stato dovrà tirar fuori circa dieci milioni di euro. Ribaltata la sentenza di primo grado: allora le condanne furono solo 15




Verdini ammette le raccomandazioni
"Qualche appalto in Abruzzo per la Bpt"

L'inchiesta G8 e Grandi Opere: il coordinatore Pdl avrebbe spinto perché l'impresa di Fusi ricevesse dei lavori. 4 nuove misure cautelari per Balducci, De Santis, Piscicelli e Cerruti 



Finita la tregua, riparte la cassa integrazione
+12% in un mese. 123% in più in un anno

Allarme Inps dopo la frenata di gennaio. L'incremento dovuto alla Cig straordinaria con 38 milioni di ore autorizzate. Nei primi 2 mesi l'aumento sfiora il 150%



Con 150mila firme a viale Mazzini
"Notizia su Mills, il Tg1 deve rettificare"

Alla Rai la "petizione" lanciata via Facebook dopo che la testata di Minzolini ha parlato di "assoluzione" per il legale. Il direttore non c'è. I promotori: "Ora ne discuta il Cda"


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