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venerdì 19 agosto 2011

Ti conosco mascherina


Mr. Buffet (un cognome da chef francese) e Luca Vattelapesca di Montezemolo dichiarano che è arrivato il momento di contribuire. Anche i ricchi devono fare sacrifici ed essere tassati il giusto.
Gad Lerner, e non solo lui, rilancia invitando i partiti di opposizione, PD in primis, a chiedere una vera patrimoniale tenendo conto della disponibilità dimostrata dai due facoltosi imprenditori. Come non concordare caro Gad, ma consentimi di dubitare. La mia impressione è che i due facciano il beau geste sapendo che cadrà nel vuoto perché questo governo non oserà mettere le mani nelle loro profonde tasche. Talmente profonde che puoi farci una cuccia per Brunetta o ricavare almeno tre canotte per Bossi.
Non ci credo. Giusto, ma non ci credo.
Se davvero sono così disponibili, i ricchi ricchissimi, potrebbero, se la disponibilità non fosse accolta, devolvere a fondo perduto parte del loro patrimonio ai comuni dove risiedono per progetti e lavori di manutenzione.
Luca, potresti sistemare le buche delle strade torinesi; oppure rendere navigabili i fiumi della città in modo da creare un trasporto cittadino alternativo. Idee non mancano e persone in grado di realizzarle anche. Creeresti occupazione e notti più tranquille al nostro assessore al bilancio.
Mi viene solo un dubbio, stai a vedere che Luca e Buffet sono residenti in paradisi fiscali?

PS: a prescindere una bella e vera patrimoniale è ciò che PD e opposizione devono chiedere. Su questo non ci piove.

lunedì 21 febbraio 2011

La finestra e il cortile


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Lo stato delle cose non cambia senza partecipazione attiva: se non ci sei, non esisti; se non urli non ti ascoltano; se non voti non ti calcolano. La gestione delle cose, del governo delle cose, è roba per pochi intimi che quella gestione non molleranno mai. Cominciamo con le primarie a Torino, andiamo in tanti a votare.

Partecipiamo, invadiamo, urliamo: esistiamo.
Stare a guardare dalla finestra consuma i gomiti e dopo un po’ annebbia la vista.
Fuori c’è un omicidio in corso e la vittima è la democrazia, non è solo sesso a pagamento

domenica 24 gennaio 2010

Cinico e baro

Fino al 31 di dicembre scorso la domanda di invalidità funzionava in questo modo:

Il medico di base redigeva una relazione sullo stato di salute del richiedente evidenziando le patologie invalidanti, alla relazione allegavi certificati di medici specialisti ed eventuali cartelle cliniche e con la documentazione ti recavi all’ASL di competenza. Facevi la fila, presentavi la domanda e ricevevi una prenotazione per la visita presso la commissione medica che avrebbe valutato il caso.

Le domande di invalidità riguardano essenzialmente persone anziane, con gravi patologie e affidate a figli, badanti o case di riposo se non abbandonate a se stesse.

Per inciso non è prevista nessuna detrazione per costi relativi a case di riposo o badanti.

Dal primo gennaio del 2010 la gestione e la certificazione delle invalidità è passata dalle ASL all’INPS, da un ente tecnico ad un ente finanziario. E questo già la dice lunga sulle priorità di questo governo. Devo ridurre i costi a prescindere.

Andiamo avanti. Come funziona adesso.

La procedura è più complessa ed anche costosa.

Il richiedente deve rivolgersi ad un medico “certificato” dall’INPS, il quale a pagamento stila on-line sul sito inps la diagnosi. La diagnosi si abbina ad una richiesta che tramite un patronato, al quale il richiedente si dovrà rivolgere, viene trasmessa all’INPS. Se la domanda è accolta il richiedente sarà esaminato da una commissione di medici ASL in presenza di un medico dell’INPS.

Peccato che i medici certificati siano pochissimi (ad oggi 1724 in tutta Italia), il medico per certificarsi deve richiedere on-line il pin e recarsi di persona presso la sede INPS di competenza territoriale.

Mia moglie ed io vorremmo (dovremmo) presentare la domanda di invalidità per mia suocera. Stiamo impazzendo.

Vai all’ASL e gentilmente ti mandano all’INPS indicandoti il sito (tutti internauti in Italia) o i numero verde (gli operatori sono occupati, riprovi più tardi).

Vai dal tuo medico di base: si avevo sentito di questa cosa, magari poi mi certifico.

Fai delle ricerche su internet e scopri che il sindacato dei medici è infuriato.

I medici infuriandosi hanno ottenuto di poter utilizzare un certificato cartaceo in attesa di una diversa gestione del pin.

Intanto qualcuno avrà rinunciato, i mesi passano e questo governo, cinico e baro, avrà risparmiato sulle pensioni, la pensione decorre dalla data della visita della commissione. Più tardi la fai più tardi decorre. Sempre che il richiedente non abbia deciso di lasciare questa valle di lacrime.

Possiamo definire viltà risparmiare sulle pensioni dei più deboli ed indifesi? Possiamo.

Chapeau! Nel senso di vergogna.

giovedì 31 luglio 2008

Berlusconi

Vi rendete conto che Berlusconi, sommando i suoi mandati, ha già governato per 2093 giorni compreso oggi! E' il 10% dei giorni della Repubblica Italiana, è in procinto di superare Andreotti (!?) fermo ormai a 2226 e, salvo miracoli, supererà De Gasperi (!!!!) che è il 1° in graduatoria con 2496 giorni.

Roba da matti!
Fonte dati Wikipedia

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