lunedì 27 aprile 2009
The Unending Show
Etichette: abruzzo, berlusconi, new town, papaveri
Pubblicato da "Arturo" alle lunedì, aprile 27, 2009 12 commenti
giovedì 23 aprile 2009
The Show Must Go On 4 ovvero la cavalcata delle Valchirie
Etichette: abruzzo, berlusconi, bondi, carfagna, consiglio dei ministri, gelmini. terremoto abruzzo, la russa, MARONI, ministri, tremonti
Pubblicato da "Arturo" alle giovedì, aprile 23, 2009 4 commenti
domenica 19 aprile 2009
Roba da matti!
Etichette: cacciari, firenze, rifiuti, roma
Pubblicato da "Arturo" alle domenica, aprile 19, 2009 7 commenti
giovedì 16 aprile 2009
The Show Must Go On 3
Dedicato a Vauro
Da leggere come un cinegiornale Luce
L’Aquila 16 Aprile 2009 Anno Secondo della Terza Eera Berlusconiana.
Anche oggi il Nostro Presidente si è recato nelle zone devastate dal terribile terremoto, con coraggio e sprezzo del pericolo ha attraversato la città protetto solo dall’elmetto che gli è stato donato da un eroico milite dei vigili del fuoco.
Il Presidente di tutti gli italiani era accompagnato dalla giovane Ministra della Istruzione Popolare, la giovane Ministra indossava una giubba della ardimentosa Protezione Civile, dove si distingueva il simbolo del nostro amato Tricolore, e una gonna pantalone color caki.
Scavalcando le macerie impavido e deciso il Nostro Presidente raggiungeva la tenda adibita a scuola che avrebbe inaugurato. Centinaia e centinaia le genti di Abruzzo che lo attendevano per salutarlo ed acclamarlo, alcuni hanno avuto il privilegio di toccarlo: non dimenticheremo mai questo momento, dicevano estasiati i fortunati abruzzesi.
I piccoli scolari d’Abruzzo sventolando le bandierine ed intonando il celebre canto “Per fortuna Silvio c’è” lo hanno accolto nella attrezzatissima tenda scuola.
L’inaugurazione è stata veloce e non priva di scherzosi motti di spirito del Nostro Presidente che ha promesso di inviare un televisore da 70 pollici. La giovane Ministra, visibilmente commossa, ha posto l’accento su questo nuovo modo di fare istruzione più virile e spartano più consòno alle genti italiche.
Noi, vigili ed ansiosi, saremo qui ad attendere, insieme alle genti d’Abruzzo, le prossime inagurazioni. Il Nostro Presidente dovrà inaugurare nell’ordine: La tenda farmacia - La tenda chiesa - La tenda anagrafe - La tenda ipermercato (la più grande del mondo) - La tenda fitness - La tenda ospedale - La tenda ferramenta - La tenda circolo della liberta - La tenda popolo della libertà - La tenda indiana - La tenda di Gheddafi - La tenda mongola.
Etichette: berlusconi, gelmini. terremoto abruzzo, tenda scuola, the show must go on
Pubblicato da "Arturo" alle giovedì, aprile 16, 2009 5 commenti
domenica 12 aprile 2009
The Show Must Go On 2
Un brand (marchio) di successo ha le seguenti caratteristiche:
- facile da pronunciare
- facile da ricordare
- facile da riconoscere
- facile da tradurre
- attira l'attenzione
- suggerisce caratteristiche e benefici del prodotto
- suggerisce un riferimento all'immagine aziendale
- distingue il posizionamento del prodotto rispetto alla concorrenza
- registrabile legalmente
Etichette: abruzzo, berlusconi, brand, show, terremoto
Pubblicato da "Arturo" alle domenica, aprile 12, 2009 3 commenti
sabato 11 aprile 2009
The Show Must Go On
Etichette: abruzzo, berlusconi, funerale, show, terremoto
Pubblicato da "Arturo" alle sabato, aprile 11, 2009 1 commenti
martedì 7 aprile 2009
Quando la terra trema, le roulotte e gli operai
Era il 1980 e lavoravo in una storica azienda metalmeccanica torinese di cui è rimasto solo il marchio. Ero il delegato sindacale degli impiegati, erano anni tosti: i licenziamneti alla Fiat, il terrorismo, la famosa marcia dei quarantamila. Berlinguer parlava davanti ai cancelli di Mirafiori. Quella esperienza mi aveva arrichito soprattutto dal punto di vista umano. Ma come dice Lucarelli questa è un'altra storia.
Era il 1980 dicevo e la sera del 23 Novembre l’Irpinia fu colpita da un tremendo terremoto. Il giorno dopo convocammo subito un consiglio di fabbrica per proporre all’azienda azioni di solidarietà verso le popolazioni colpite. Subito si pensò ad una raccolta di fondi da inviare, ma non sapevamo a chi e non mancavano i dubbi su come sarebbero stati utilizzati. Allora pensammo di raccogliere del denaro da destinare all’acquisto di una roulotte che avrebbe ospitato almeno una famiglia. L’azienda appoggiò l’iniziativa e partì la raccolta fondi.
L’adesione alla iniziativa ci stupì: acquistammo ben tre roulotte.
Acquistate le roulotte dovemmo decidere come portarle in Irpinia, caricarle su un camion e mandarle giù? Ma a chi? Non c’era la protezione civile, le amministrazioni locali erano in crisi e non affidabili.
Sapevamo che molti operai erano originari dell’Irpinia, alcuni avevano i parenti che erano stati coinvolti nel terremoto. Decidemmo di proporre all’azienda di portare noi le roulotte in Irpinia e che a farsi carico del traferimento fossero dei lavoratori tra i più coinvolti dal terremoto. L’azienda accolse l’iniziativa dando permessi retribuiti agli operai che si occuparono del trasferimento delle roulotte.
Tre lavoratori per roulotte con auto proprie o prestate si recarono laggiù fermandosi, se ricordo bene, almeno una settimana.
Al loro ritorno, stanchi ma orgogliosi, ci raccontarono che vennero accolti da un’ufficiale dei carabinieri che esautorò di fatto gli amministratori locali e chiese loro di operare alle sue strette dipendenze.
Volevo solo raccontarvi una mia storia personale che risale ad un periodo difficile ma ricco di una grande umanità.
Dimenticavo, uno degli operai del consiglio di fabbrica fu eletto deputato nel 1996. Ricordo che prendendo la parola ad un cogresso dei DS e vedendo la platea distratta la apostrofò con: “Compagni, vi prego di fare attenzione, è un operaio che vi parla non un gadget”.
La fotografia è tratta da http://www.avellinesi.it/persone/terremoto.htm
Etichette: anni 80, irpinia, operai, roulotte, salvatore bugno, terremoto
Pubblicato da "Arturo" alle martedì, aprile 07, 2009 6 commenti
domenica 5 aprile 2009
C'era un Re particolare
Un paese in mezzo al mare
Aveva un Re particolare.
Ogni giorno che passava
Non importa dove stava
Una burla lui inventava
E la corte gli diceva
Bravo bravo bene bene
E la stampa ci scriveva
E tutto il mondo si stupiva
Di quel Re particolare
Con la piccola sul palco
Con la bella al ministero
Con le corna al suo collega
E la corte gli diceva
Bravo bravo bene bene
Con regine e presidenti
Col ministro del tesoro
Col tesoro di ministro
E la corte gli diceva
Bravo bravo bene bene
Ed in Spagna e in Alemagna
Ed in Russia e in tutta l’Asia
In America e in Giappon
Meglio son di NAPOLEON!
Dice il Re particolare
Nel paese in mezzo al mare
Non rimasero a guardare
E cominciarono a sfilare
Guarda cosa ci combina
Il nostro Re particolare
Cribbio cribbio ed oibò
Qui mi vogliono fregare
E non so più cosa inventare
Qua capiscono l’inganno
Non mi vogliono più Re
E la corte già borbotta
Uno dice qui son per caso
L’altro per fioretto mi dimetto
L’altra piange e l’altra scappa
Ti saluto caro Re particolare
Scappa e fugge fugge e scappa
Con l’amico più fidato
Me ne vado me ne vado
Senza burle voi restate
Urla il Re particolare
Etichette: burla, gaffes di berlusconi, IL Re, particolare
Pubblicato da "Arturo" alle domenica, aprile 05, 2009 8 commenti
venerdì 3 aprile 2009
Il circo Barnum e la stanza del silenzio

Etichette: berlusconi, g20, g8, g9, molinette, stanza del silenzio
Pubblicato da "Arturo" alle venerdì, aprile 03, 2009 5 commenti