domenica 12 dicembre 2010

Caro Piero


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Caro Piero,

Mi hanno detto che vuoi fare il sindaco a Torino.
Secondo me avresti potuto farlo 17 ani fa o 10 anni fa, ma avevi altre aspirazioni evidentemente. Giuste aspirazioni.
Adesso aspiri a fare il sindaco, lecito per carità, ma noi cittadini non possiamo  stare appesi alle aspirazioni, e poi non tutte le aspirazioni si possono cogliere. 
Sapessi quante ne avevo io e a quante ho rinunciato …
Ma non è questo il punto e se mi consenti ti darei un consiglio: io fossi in te rinuncerei.
Uno con la tua storia, con il tuo passato non può rischiare un ballottaggio o, peggio ancora, una sconfitta.
E non siamo mica a Milano dove la sconfitta ci può stare.
Siamo a Torino, qua si è vinto a mani basse. Qua, a Torino, abbiamo amministrato per 17 anni, mica mesi. E passare dalle mani basse alle dita incrociate non è il massimo della vita. Ti pare?

Vuoi mica fare la fine di Rutelli?

Rinuncia, fai un beau geste, piuttosto mettiti a disposizione di un giovane amministratore. Quegli amministratori che hanno fatto bella Torino quando tu eri via a cogliere altre aspirazioni.

Poi scusami, non te lo ha mica ordinato il medico di fare il sindaco.
Guarda che la vita fuori è bella, non pensi sia tempo di godersela?


Io fossi in te sai come mi divertirei … camminerei libero per le strade di Torino, la gente mi saluterebbe, andrei a gustarmi un buon gelato. Girerei per musei,  andrei al cinema, in ultima fila però altrimenti togli la visuale a chi ti sta davanti.


Io fossi in te andrei alla riunione di circolo dove potrei raccontare aneddoti della mia vita da parlamentare, così terrei su il morale degli iscritti che ne abbiamo tanto di bisogno neh, caro Piero.


Io fossi in te farei il politico atipico, stacchi e fai il militante. Quello con il blasone però, quello che gli amici e compagni son fieri di conoscere e ti vengono a salutare e ti chiedono consigli. Poi vanno a casa e dicono in famiglia, sapete oggi ho preso un caffè con Piero. Piero chi? Piero Fassino, accidenti! Ma dai? Con Piero Fassino? Quello che è andato da Maria De Filippi? Ma dimmi tu!


Piero, vuoi mettere?


Dai Piero, fermati Piero, fermati adesso, che magari, vedi mai, fra qualche anno ti facciamo Presidente della Repubblica.


Lascia perdere Piero. Anzi lascia vincere.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Ben detto.

Filippo Filippini
http://coccaglioolioepeperoncino.wordpress.com/

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