giovedì 23 aprile 2009

The Show Must Go On 4 ovvero la cavalcata delle Valchirie

Consiglio dei Ministri del Nostro Presidente in Terra d'Abruzzo

Il velivolo dalle pale rotanti toccava il sacro suolo d'Abruzzo in perfetto orario, il Nostro Presidente con atletico balzo e senza attendere la comoda e sicura scaletta si lanciava dall'abitacolo seguito dalla sua gagliarda Guardia Presidenziale.
Una folla entusiasta e stupefatta lo acclamava vedendo il suo imperioso gesto effettuato con le pale che ancora giravano. Dopo aver salutato la folla esultante il Nostro Presidente con passo svelto e virile, incurante dei pericoli, si dirigeva verso la scuola della Guardia della Finanza Altrui dove si sarebbe tenuta la riunione del Consiglio dei Ministri del Nostro Presidente.

Intanto giungevano i Ministri anch'essi impavidi, fieri ed orgogliosi.

Arrivava l'intrepido Ministro di Tutti le Armi a bordo di un carro armato, il Ministro con basco nero e foulard tricolore (il nuovo tricolore: bianco verde e nero) emergeva dalla torretta del bellico carro salutando la folla e sparando verso l'azzurro cielo con il suo fiammante mitragliatore.

Accompagnata da un coro in costume egizio che intonava Celeste Aida arrivava, trasportata su un letto di foggia antica retto dai suoi collaboratori, la Ministra delle Pari e Dispari Opportunità. I virili ancelli inodossavano una leggera tunica che metteva in risalto la loro superba muscolatura. La bellissima Ministra nonostante fosse sdraiata su un fianco salutava la folla mentre le sue ancelle lanciavano petali di rose.

Il Ministro della Sicurezza Interna e della Espulsione arrivava sul glorioso carroccio scortato da armigeri in tenuta medioevale, l'epico carroccio era pavesato con le gloriose bandiere della verde Padania. Dallo storico carro le vivandiere padane distribuivano risotti e porzioni di cassoela al popolo d'Abruzzo.

Intanto faceva il suo ingresso il Ministro della Sistemazione dei Pubblici Impiegati. Il Ministro giungeva a bordo di una biga trainata da 44 impiegati del Catasto. Il benevolo Ministro urlando MI AMANO incitava gli impiegati con affettuose frustate.

Declamando poesie, cinto di corona d'allora e vestito da antico romano il Ministro delle Beauty Farm sfilava lanciando campoioncini di profumi, bagni schiuma e saponette profumate al popolo commosso.

Per ultimo arrivava il Ministro degli Affari Nostri Con I Soldi del Popolo. Seduto sul display di un enorme registratore di cassa semovente lanciava monetine al popolo esultante.

Mai si era visto un simile spettacolo pensava la gente d'Abruzzo sbalordita e piangendo commossa da tanta attenzione.

Berlusconia, 23 Aprile del Secondo Anno della Terza Era del Nostro Presidente

4 commenti:

redentatiria ha detto...

Bentornato,Arturo!
Sono senza parole di tanta MAGNI-FICENZA.
Come sarei voluta essere li a spellarmi le mani dagli aplausi!
purtroppo ho sbagliato strada e sono finita nella reggia di Porto Rotondo..ma del nostro beniamino ...neanche l'ombra!
Spero comprenderai la mia delusione e il mio dispiacere...
da cui stento a riprendermi!

silvio di giorgio ha detto...

anche io avrei voluto essere lì.peccato..magari con qualche dozzina di scarpe, ma non per i terremotati.per emulare l'attentatore di bush

olioesale ha detto...

tutti concordi che è una buona idea quella del G8 a l'Aquila. Davvero gli abruzzesi sono contenti di queste attenzioni politiche?
Non si sentono animali da circo da mettere in mostra? Perchè io mi sentirei così al posto loro

redentatiria ha detto...

x olio e sale
Probabilmente anche loro si sentono cosi ma a nessuno importa molto di quello che pensano o vogliono,sono diventati un'enorme spot a cui non si può rinunciare.

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