Un paese in mezzo al mare
Aveva un Re particolare.
Ogni giorno che passava
Non importa dove stava
Una burla lui inventava
E la corte gli diceva
Bravo bravo bene bene
E la stampa ci scriveva
E tutto il mondo si stupiva
Di quel Re particolare
Con la piccola sul palco
Con la bella al ministero
Con le corna al suo collega
E la corte gli diceva
Bravo bravo bene bene
Con regine e presidenti
Col ministro del tesoro
Col tesoro di ministro
E la corte gli diceva
Bravo bravo bene bene
Ed in Spagna e in Alemagna
Ed in Russia e in tutta l’Asia
In America e in Giappon
Meglio son di NAPOLEON!
Dice il Re particolare
Nel paese in mezzo al mare
Non rimasero a guardare
E cominciarono a sfilare
Guarda cosa ci combina
Il nostro Re particolare
Cribbio cribbio ed oibò
Qui mi vogliono fregare
E non so più cosa inventare
Qua capiscono l’inganno
Non mi vogliono più Re
E la corte già borbotta
Uno dice qui son per caso
L’altro per fioretto mi dimetto
L’altra piange e l’altra scappa
Ti saluto caro Re particolare
Scappa e fugge fugge e scappa
Con l’amico più fidato
Me ne vado me ne vado
Senza burle voi restate
Urla il Re particolare
L'irresponsabile speaker di Radio Padania: «Tutti i vaccini uccidono, più
del virus stesso»
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«La verità è che il vaccino, purtroppo, uccide, a quanto pare più del virus
stesso. *Tutti* i vaccini, non solo quello di AstraZeneca, anche quello
Pfize...
3 anni fa
8 commenti:
eh eh eh!! mi hai fatto morire!!! ke spasso!
Beh! non voglio esagerare con i complimenti...non vorrei sembrare in pò ruffiana.
Però ..una cosa te la voglio proprio dire:"Sei unico"!
La filastrocca... fila via con ottimo piacere, ma... "Qua capiscono l’inganno
Non mi vogliono più Re"!
Ho paura che "gli inganni" l'abbiamo capito in pochi...
Accidenti! È un post... poetically scorrect! (hihihi)
Sai Arturo, ri-studiando storia con l'imbrattatele, mi sono stupita di quanto il nostro sigh re assomigli a Luigi XIX, il re sole, anche lui delegittimò il parlamento e si attorniò di ricchi mercanti e nobili, lasciando il popolino nella miseria.
Più che Napoleone, tanto re sole.
L'unica differenza era che il re sole amava la francia, il silviastro dimostra di non amarla per niente la sua patria....
bravo Arturo, sempre emozionante leggerti
ops, partita l'x anzichè la v.. luigi XIV - re sole
ciao Arturo. Se non ho capito male il blog rimane a questo indirizzo. A pensare che avevo messo nei preferiti l'altro e non vedevo aggiornamenti. Salutoni caro.
Grandissimo Augusto, la tua vena poetica sta prendendo piede, bene!
MI raccomando voglio la seconda parte della storia!
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