Cerchiamo aspiranti leader di affermato partito politico di orientamento progressista.
Il partito necessita di ricambio di leadership in quanto l'attuale leader ha rassegnato le dimissioni in seguito a pesante sconfitta elettorale.
Il candidato ideale dovrà:
- Riuscire a spiegare la linea del partito a Francesco Rutelli
- Essere automunito, la guida del partito deve essere realmente sua
- Patire i viaggi in pullman
- Non avere complessi d'inferiorità nei confronti di Massimo D'Alema
- Conoscere l'Inglese, il Francese e soprattutto il Napoletano
- Trasmettere sicurezza, non deve usare ma e neanche anche
- Avere un buon udito, nel senso di sentire la base
- Frequentare gente normale non solo quando viaggia in pullman
- Pregare la Binetti di prendere i voti (non quelli elettorali)
- Avere una espressione diversa da quella di Gasparri
- Fare le vacanze in una ridente località italiana purchè non sia Capalbio
- Trasmettere fiducia
- Evitare Bruno Vespa
- Fare la spesa al supermercato
- Andare dal barbiere sotto casa
- Tagliare i baffi a D'Alema mentre dorme
I candidati possono rivolgersi a questo blog lasciano un commento, sono gratiti curricula e foto.
Saranno apprezzati anche altri "dovrà"
11 commenti:
dovrà vinvere le elezioni
vincere
fare una buona scorta di acido muriatico...molto utile per una pulizia a fondo del partito.
armarsi adeguatamente...per la caccia agli squali.
difendersi dagli agguati degli altri compagni...
- Non dovrà essere pacato, nè sereno, ma incazzato e determinato!
Arturo, aggiungerei:
- dire e fare qualcosa "di sinistra"
Far comprendere agli italiani che il paese è unico
Infondere un sano (addirittura logico) patriottismo repubblicano: diversi ma uguali nei diritti e nei doveri, mettere il bene comune in cima a tutte le priorità perchè la civiltà è una virtù prima ancora che un dovere
dai.. non esiste una persona così nel partito democratico... magari a destra.....
Non essere un esperto di cinema.
Fare una campagna elettorale con uno slogan in italiano.
dovrà essere coerente con i principi della sinistra e non amare la poltrona e i propri parenti.....
dovrà far capire alla sinistra che va bene il dialogo, va bene la democrazia, vanno bene le primarie, ma non si vive perennemente in riunione anche per stabilire dove andare a mangiare: una decisione andrà pur essere(democraticamente) presa, ma deve poi essere seguita da tutti nel partito.
Posta un commento