sabato 13 febbraio 2010

Non c'è niente da ridere, purtroppo

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Un giornalista chiese a Berlinguer perché non ridesse mai, lui rispose che non c'era niente da ridere.

E aveva ragione, terrorismo, bombe, inflazione alle stelle, malaffare, guerre in giro per il mondo.
Non siamo in una situazione diversa, anzi sotto certi aspetti è peggio. Allora c'era speranza nel futuro, adesso meno, molto meno.
Non c'è niente da ridere.
Facciamo qualcosa, a me piace molto ridere.

1 commenti:

luce ha detto...

Io rido ancora perchè ci credo; "credendo vides" solo credendo si vede qualcosa, anche i sorrisi e quello che di verde la speranza non ha perso.
Bel post: breve preciso e compendioso come mi dicevano alle elementari ( ma io ero piuttosto lunghetta....)
Un cordiale saluto

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