mercoledì 3 febbraio 2010

Camminando noti (voti) la differenza


Questa mattina sono andato in fondo a Via Bologna a lasciare l'auto dal carrozziere, faceva un freddo cane. Lasciata l'auto mi sono infilato in un bar, caffè e brioches per scaldarmi. Salgo sul bus e mi prende un senso di nausea. Freddo e brioches assieme probabilmente. Decido di scendere dal bus in Corso XI Febbraio all'angolo con Corso Regina (Porta Palazzo per intenderci).
Cammino, magari mi passa.
Camminando sono arrivato fino a casa.
Vi racconto il percorso che ho seguito.
Da corso Regina Margherita ho preso Via XX Settembre costeggiando le Porte Palatine sulla destra ed il Museo Archeologico a sinistra, dopo il Duomo mi sono infilato nel piazzale di Palazzo Reale. Ho attraversato Piazza Castello e ho preso Via Accademia Delle Scienze, alla mia destra il teatro Carignano e a sinistra palazzo Carignano (sede del Museo del Risorgimento). Più Avanti, a destra il Museo Egizio. La via poi cambia nome e diventa Lagrange, dopo averla percorsa tutta arrivo in Corso Vittorio Emanuele all'altezza della stazione di Porta Nuova. Attraverso e mi immergo in San Salvario, il borgo dove abito. Spunto in Via Madama Cristina e dritto a casa, dopo Corso Raffaello.
Al caldo.
Questo interessante percorso (che consiglio a prescindere) misura più o meno 3,3 chilometri, oltre il 51% del quale è pedonalizzato. Ho incontrato scolaresche che entravano nei musei. Ho incontrato turisti coreani che mi hanno chiesto indicazioni per il Museo Egizio e ai quali ho suggerito di recarsi anche al Museo del Cinema. Ho visto una città bella, dove puoi farti passare la nausea facendo una passeggiata in assoluta tranquillità. Sarebbe stato possibile tutto questo con un altro colore a governare la città e la regione? Magari verde il colore? No, non credo proprio. Camminando ho notato la differenza.
Io voterò la differenza. Vi prego fatelo anche voi, è, e non credo di esagerare, una questione di civiltà.

Bresso ovviamente.

In verde sulla cartina il percorso pedonalizzato (e non è certo l'unico della città)


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5 commenti:

redentatiria ha detto...

camminare,guardarsi attorno,rispondere con cortesia alla richiesta di informazione,sono cose assoutamente non scontate e che a prescindere dal luogo, credo facciano bene e aiutano a ritrovare quella dimensione umana che purtroppo si và perdendo, (in molti casi si è già persa)Purtroppo non conosco Torino,sto imparando a conoscerla attraverso la tua eficace descrizione e mi auguro (vi) auguro di cuore che la maggioranza dei Torinesi , al momento del voto usino il buon senso

Saverio Fulci ha detto...

Ho vissuto a Torino per qualche mese nel lontano 1982, trovandola orribile; da circa 10 anni ritorno circa una volta l'anno a trovare amici.
COn grande e piacevole sorpresa, la trovo ogni anno migliore: pulita, allegra, tanta gente per strada, piacevolissima anche solo pe rpasseggiare.
Complimenti a chi la amministra e... soprattutto ai torinesi.

Minu ha detto...

Ed ora Arturo prova a farti una passeggiata ad Avigliana. Prova ad immaginartela attraversata dalla tav, prova ad immaginarti quest'opera passare poi attraverso il parco naturale per arrivare sulla collina morenica della val sangone.
La mercedes vuole quest'opera, Cota idem. Prova ad immaginarti quanti si ammaleranno tra qualche anno, prova ad immaginarti quale debita peserà su ognuno di noi. Prova ad immaginarti i nostri rubinetti quando si prosciugheranno le falde acquifere.
No, io non assegnerò il mio voto a chi farà morire la mia valle.
Concordo su Torino, una gran bella città

il cuoco ha detto...

Ci sarebbe sicuramente la differenza.... Niente negozi etnici e niente kebab niente turisti che ti chiedano dei musei.. M asolo gente intenta a camminare a testa bassa per la paura di essere rimandata a casa.

Pennellina ha detto...

La Bresso mi piace molto .... una delle poche che ha le palle --- uomini compresi

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