lunedì 21 dicembre 2009

E' consuetidine fare gli auguri, però

Già, anche quest'anno siamo arrivati a Natale ed alla fine dell'anno. Quasi tutti, escluso Brunetta, siamo più buoni, più predisposti al sorriso, a comprendere e ci immergiamo nei canti di Natale e pensiamo ai buoni propositi per l'anno che arriverà.
Già nel senso che come dice Jacques Brel in una sua poesia dedicata al Natale, non è vero ma tutto sommato è bello crederci.
Già.
Già, nel senso di già visto.
Già, nel senso che questa volta gli auguri proprio non me la sento di farli a tutti. E si, è necessario discriminare.
Per farmi capire meglio, provate ad immaginare un presepe con i personaggi della politica.
Dove collochereste uno come Tremonti? Io lo vedrei a studiare un condono per concedere l'abitabilità alla capanna da proporre a San Giuseppe.
E Berlusconi? Me lo vedo a fare il gagà con Maria, promettendole ministeri e fiction da interpretare. Il Silvio annuncerebbe Betlemme 2 ed anche 3. Farebbe un autostrada ad Erode. Ed infine si farebbe chiamare papi dal bambinello.
E Brunetta? Brunetta, una volta individuato ché non è facile, metterebbe i tornelli all'ingresso della capanna. Maroni farebbe schedare tutti ed arresterebbe i Re Magi perché entrati in Palestina senza permesso di soggiorno.
A Borghezio la parte di Erode non gliela toglierebbe nessuno, ha le phisique du role.
D'Alema correrebbe come un pazzo tra la capanna ed il palazzo di Erode, sta a vedere che con la sua grande capacità politica non riesca a concordare una dilazione nella crocifissione futura del bambinello, magari a 35 anni invece che a 33. What a wonderful man!
E potrei anche aggiungere personaggi, la lista sarebbe interminabile.
Pensate al rampollo Savoia che canta il suo amore per l'Italia a Sanremo, pensate a Corona che dall'Italia vuole fuggire, pensate a Tanzi con i suoi tesori nascosti, pensate a Sacconi, pensate a Bondi, pensate a Bossi, a Capezzone, a Vespa, a Cota, a Castelli, a Bonaiuti. Pensate!
Allora io gli auguri li faccio a tutti, ma a questi proprio no.
Quest'anno gli auguri li faccio a chi se li merita.
Li faccio al mio amico Nicola.
Nicola arriva dalla Romania da rifugiato politico, trova un lavoro da operaio, si sposa, ha tre figli, lavoro sodo e trova il tempo per diplomarsi. Nicola è una bella persona, Nicola crede ancora che un mondo migliore, nonostante tutto, si può fare. Nicola non lo abbatte nessuno. Nicola dovrebbero nominarlo Senatore a vita. Adesso però, non da vecchio.
Auguri Nicola, a te e alla tua bella famiglia. Auguri a tutti quelli che vogliono bene a Nicola.
Auguri a tutti quelli che hanno ancora un po' di speranza e non mollano.



2 commenti:

redentatiria ha detto...

Mi sto scompisciando dalle risate,caro "Arturo".. solo per questo meriteresti l'oscar,era da tanto che non ridevo cosi di gusto.
Naturalmente mi associo negli auguri a Nico e tutta la sua bella famiglia.

Nicola l'Operaio ha detto...

Carissimo Augusto, questa volta non ci sei riuscito a farmi pianger(mi sono trattenuto)in compenso ha pianto mia moglie anche per me, ma davvero!
Che dire Augusto,non ho parole AMICO, mi hai tolto le parole!
Solitamente nessuno riesce a farlo, si vede che tu hai colto nel segno!
Auguroni di tutto cuore a te alla tua famiglia ed a tutti gli amici che abbiamo in comune!
Speriamo che l'anno venturo, lasci dentro all'anno che passa tutti gli inciuci, e che ci regali finalmente una pò di serenità!
PS.Non fare come solito dei giornalisti, informati prima di scrivere.
I figli sono 4!!!!!!!
Scherzo naturalmente.

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