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giovedì 23 luglio 2009

Una bella (e utile) iniziativa

Oggi niente PD e niente Berlusconi.

Oggi vi voglio informare di una iniziativa simpatica e, chissà, magari utile verso chi ha bisogno.

Al mio amico Alberto è venuta l’idea di creare un gruppo su face book:

“Mia figlia Marialaura ama tanto i racconti di quando io ero piccolo. Me li richiede sempre quando mangia o quando ha finito di fare i compiti o, ancora, quando viaggiamo in macchina. Ogni racconto inizia con la frase "Quando io ero piccolo..." e questa stessa frase diventa l'incipit ricorrente di ogni momento importante della mia memoria, quando occorre dare una spiegazione di senso: "Perché vedi, quando io ero piccolo...".
Il gruppo vuole essere il pretesto per raccogliere i racconti di "quando eravamo piccoli..." e al tempo stesso un invito a conservare e a diffondere questi piccoli pezzi di memoria a beneficio dei nostri bambini, per far sì che le nostre storie, quelle più belle, si rinverdiscano nei nostri e nei loro ricordi.

Il gruppo si chiama “Quando io ero piccolo…”.

Confesso che avevo aderito con scetticismo, mi piaceva l’idea però pensavo finisse dimenticata nelle viscere di face book. Invece no, l’iniziativa sta avendo un certo successo. Abbiamo oltre cento adesioni e sono stati scritti più di quaranta racconti. I racconti arrivano da tutta Italia e anche dalla Romania e dall’Africa, coprono più generazioni e sono ricchi di vera umanità e di semplicità. In un paese che rischia di andare tutto, non solo il premier, a escort tornare a riproporre umanità e valori condivisibili non può che fare bene, a chi scrive ed a chi legge.

Stiamo cercando di andare oltre, vorremmo trasformare questa idea in un’iniziativa rivolta ad aiutare dei bimbi che lontano da noi hanno un’infanzia a rischio, bimbi che se non aiutiamo potrebbero non diventare adulti.

Per questo abbiamo pensato di cercare un editore di “buon cuore” perché pubblichi in un libro i nostri racconti in modo da destinare i proventi delle vendite ad una Onlus.

La Onlus si chiama Annulliamo la distanza, si occupa in Eritrea di infanzia, in campo sanitario e formativo.

Cosa potete fare voi che mi leggete: aderire al gruppo, leggere i racconti, scriverli, dare suggerimenti, aiutarci nella ricerca di un editore. Inoltre se siete in contatto con un personaggio pubblico (di quelli giusti per carità) invitatelo a scrivere un raccontino iscrivendosi al gruppo, questo renderebbe il cuore dell’editore ancora più..morbido.

Arturo vi ringrazia a nome di Alberto e di tutti gli iscritti al gruppo per l’attenzione e per quello che vorrete fare.

Di seguito i collegamenti al gruppo ed alla Onlus:

http://www.facebook.com/group.php?gid=85561899252&ref=ts

http://www.annulliamoladistanza.com/index.php

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