Credo che il Partito Democratico non possa permettersi delle primarie per scegliere il prossimo candidato premier tutte giocate all’interno del partito. Sarebbero un gioco al massacro e non la resa dei conti perché i conti non tornerebbero, un film western senza orizzonti, ma con tanti morti. Partito compreso. E un regalo alla destra e a Montezemolo che non dobbiamo fare.
Credo che il partito tutto dovrebbe appoggiare Bersani premier, come peraltro previsto dallo statuto. A una condizione però: il rinnovamento.
Bersani in cambio della sua indiscussa candidatura dovrebbe fissare regole precise sul numero dei mandati parlamentari (e non solo parlamentari) e sulle primarie per la composizione delle liste elettorali.
Queste dovrebbero essere le condizioni
a) Massimo due mandati e senza eccezioni;
b) Candidature territoriali, nessun papa o vescovo straniero;
c) Primarie per definire le liste elettorali.
Preferisco un partito che si rinnova e sceglie democraticamente piuttosto che un partito che si uccide per la leadership e lascia tutto come prima.
E questo patto firmiamolo adesso.
Si accettano adesioni alla proposta.
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