Il governo è andato all'attacco contro il diritto di sciopero, lo vuole regolamentare riducendone l'efficacia e spuntando l'unica arma che hanno i lavoratori.
Comincia con i trasporti pubblici per andare poi verso tutte le categorie di lavoratori.
La trovata approvata dal governo è lo sciopero virtuale: dichiaro sciopero però lavoro e non vengo pagato!
Lancio una controproposta: lo sciopero bianco! Lavoro rispettando tutte le procedure e vengo pagato.
Questa forma di sciopero nella pubblica amministrazione e nel comparto trasporti andrebbe a bloccare di fatto ogni attività.
Provate ad immaginare un conducente di metropolitana, di aereo, di bus che rispetti meticolosamente le procedure di sicurezza, il codice della strada, la sicurezza dei passeggeri...
Provate ad immaginare un impiegato del catasto, dell'anagrafe che consulta con occhialini sul naso i flussi procedurali, che esamina i documenti con estrema attenzione.....
Si blocca tutto!
Lo sciopero bianco non è virtuale è reale!
Mi capitò all'aeroporto di Monaco di subire uno sciopero bianco: nove ore di attesa prima di partire.
Lo sciopero bianco non è virtuale e vieni pagato.
Lo sciopero bianco fornisce un servizio al ministro Brunetta: una consulenza gratuita sui veri problemi della pubblica amministrazione in modo che possa concentrarsi (a rischio dell'invisibilità) sulle cose da fare e non da proclamare per fare demagogia.
Lo sciopero bianco non è virtuale e aiuta a migliorare.