domenica 28 febbraio 2010

Calderoli: "no representation without taxation"

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Dal sito della lega nord ( www.leganord.org )

Stop ai parlamentari eletti all'estero
"Basta ipocrisie, non è il sistema elettorale degli eletti all'estero, che è una barzelletta, a non funzionare. L'assurdità è che ci siano dei parlamentari eletti all'estero!". Lo afferma il senatoreRoberto Calderoli, ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord. Per Calderoli, "dopo le negative esperienze accumulate in due legislature spero che tutti, come il sottoscritto, siano giunti alla conclusione che non c'è alcuna necessità di avere deputati e senatori eletti all'estero. I nostri cittadini che vivono all'estero hanno il diritto di votare, con modalità serie e non con le attuali, ma per i parlamentari di casa nostra. Prendiamo spunto dal motto dei rivoluzionari americani, "no taxation without representation", trasformandolo in "no representation without taxation", perché nel nostro Parlamento deve sedere chi vive, lavora e paga le tasse, a casa nostra", conclude.


Va bene Calderoli, escluso chi non paga le tasse, nel senso che le evade, a prescindere dalla provenienza e dal colore della pelle.

E adesso non stare a precisare, a smentire, a puntualizzare. Cosa detta è cosa fatta.





domenica 21 febbraio 2010

Conflitto di interessi 2


http://www.repubblica.it/esteri/2010/02/...


Non ho capito è chi è il diavolo? 
Facciamo un esempio: Berlusconi possiede potere e molti molti beni materiali, li ha ricevuti grazie al diavolo? O li elargisce, potere e beni materiali, in quanto diavolo? 
Credo che anche qui ci sia un conflitto d'interessi.
Santità sia più preciso e faccia i nomi la prossima volta.

venerdì 19 febbraio 2010

Incredibile ma vero (ridere per non vomitare)

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Riporto integralmente questa assurda, incredibile dichiarazione. 
Ma ci prendono proprio per "Pirla"? 

BIANCOFIORE : Candidare persone di comprovata rettitudine morale
17 febbraio 2010 ore 15:25
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“Forza Italia e il PDL nascono dall’ansia di rinnovamento che esalava dal Paese e che i cittadini hanno infatti ravvisato in un non –politico genetico qual’era ed è , l’imprenditore e Presidente del fare , Silvio Berlusconi.”

Lo ha affermato la parlamentare del Pdl Michaela Biancofiore, che ha osservato: “Al quale ancora una volta facciamo appello affinchè non solo candidi persone di comprovata rettitudine morale come afferma giustamente Sandro Bondi ma anche persone che abbiano come fine l’interesse generale dei cittadini e non l’interesse particolare. Spazio dunque ad una nuova classe dirigente che abbia fame della parola che più segna la rivoluzione berlusconiana: cambiamento.”

sabato 13 febbraio 2010

Non c'è niente da ridere, purtroppo

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Un giornalista chiese a Berlinguer perché non ridesse mai, lui rispose che non c'era niente da ridere.

E aveva ragione, terrorismo, bombe, inflazione alle stelle, malaffare, guerre in giro per il mondo.
Non siamo in una situazione diversa, anzi sotto certi aspetti è peggio. Allora c'era speranza nel futuro, adesso meno, molto meno.
Non c'è niente da ridere.
Facciamo qualcosa, a me piace molto ridere.

giovedì 11 febbraio 2010

Bersani (Pierluigi)? A Sanremo.

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Che Bersani vada a Sanremo e il PD si occupi di Sanremo ci può stare, anzi ci potrebbe stare. Non credo però sia il momento per una serata leggera. Non credo proprio.

Come prenderanno una serata leggera di Bersani e del PD gli aquilani dopo aver letto di Bertolaso e compagnia? E come la prenderanno quelli che non arrivano a fine mese, quelli in cassa integrazione, in mobilità, gli artigiani che chiudono bottega. E potrei continuare. Purtroppo non è tempo di serate leggere, sono serate che arrivano dopo giornate, mesi duri e cupi.

Festeggiamo dopo, Bersani, dopo. Quando finalmente avremo mandato a casa quella cricca che oggi ha il potere.

Non perdiamo di credibilità. Non lasciarci, noi iscritti che ci sbattiamo, da soli ad arrampicarci sui vetri per dare un senso alla tua serata leggera.

Scusa, ma lascia perdere.

martedì 9 febbraio 2010

PDL Piemonte e i sondaggi

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Come sapete Berlusconi vive di sondaggi, tutte le mattina a colazione, insieme al cappuccino e alla brioche, sul vassoio trova un sondaggio più fresco di un pesce appena pescato.
In Piemonte ci provano ad emulare il capo, ma con risultati pietosi, addirittura ridicoli.
A me piace curiosare nei siti degli "altri", l'altro giorno son finito nel sito del PDL Piemonte e ho trovato una sezione dedicata ai sondaggi.

Sul sito PDL Piemonte sono attivi tre sondaggi: ronde, crisi auto, e giunta Bresso.

Il primo sondaggio è attivo, udite udite, dal 15 marzo del 2009 e ha raccolto 110 voti.

Il secondo chiede se è in merito alla crisi del settore auto è meglio destinare gli aiuti alla Fiat o alle piccole imprese. Incomprensibile. Anche questo è attivo dal 15 marzo 2009 e ha raccolto 41 (quarantuno) voti.

Il terzo è più "recente", è attivo dal 16 invece che dal 15 marzo 2009. Chiede di dare un voto alla giunta Bresso. Guardate sotto. Qui raggiungono la bellezza di 154 opinioni.

Mi chiedo, che senso hanno questi sondaggi aperti per un periodo così lungo e con un campione non qualificato e scarso numericamente? Mi chiedo che senso hanno questi sondaggi ai quali si può accedere per votare solo se registrati sul sito?

Si, un senso lo hanno. Prendono per il naso i loro stessi sostenitori che abboccano come merluzzi congelati.
E se lo fanno con i loro sostenitori pensate con i cittadini.



Sicurezza, le ronde dei cittadini. Sei d’accordo?
80 72.7%
no
30 27.3%

Numero di votanti: : 110
Primo voto: : domenica 15 marzo 2009 19:02
Ultimo voto: : lunedì 08 febbraio 2010 15:00




Crisi auto, aiuti alla Fiat o alle piccole imprese?
sono d'accordo
25 61%
non sono d'accordo
16 39%

Numero di votanti: : 41
Primo voto: : domenica 22 marzo 2009 16:43
Ultimo voto: : lunedì 08 febbraio 2010 15:00


Regione, dai un voto alla presidente Bresso
Gravemente insufficiente
72 46.8%
Insufficiente
42 27.3%
ottimo
25 16.2%
Sufficiente
12 7.8%
Buono
3 1.9%

Numero di votanti: : 154
Primo voto: : lunedì 16 marzo 2009 15:12
Ultimo voto: : lunedì 08 febbraio 2010 15:00

lunedì 8 febbraio 2010

Diciamo una cosa soltanto .....

"[...] Diciamo una cosa soltanto: c'è una sentenza della Corte di Cassazione che conferma in via definitiva quella della Corte d'Appello di Palermo, nella quale si dichiara l'imputato, senatore Andreotti Giulio, responsabile del delitto di associazione a delinquere con Cosa nostra per averlo commesso (commesso!) fino al 1980. [..]"

Dal libro di Gian Carlo Caselli, scritto con il figlio Stefano, Le due guerre - Perché l'Italia ha sconfitto il terrorismo e non la mafia. Casa editrice, Editore Melampo.

In questo paese la verità devi andare a cercartela.
Lo consiglio a tutti.
La foto è mia e l'ho scattata il 2 di febbraio assistendo alla presentazione del libro organizzata dall'ANPI del mio quartiere.
Una serata utile.
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mercoledì 3 febbraio 2010

Camminando noti (voti) la differenza


Questa mattina sono andato in fondo a Via Bologna a lasciare l'auto dal carrozziere, faceva un freddo cane. Lasciata l'auto mi sono infilato in un bar, caffè e brioches per scaldarmi. Salgo sul bus e mi prende un senso di nausea. Freddo e brioches assieme probabilmente. Decido di scendere dal bus in Corso XI Febbraio all'angolo con Corso Regina (Porta Palazzo per intenderci).
Cammino, magari mi passa.
Camminando sono arrivato fino a casa.
Vi racconto il percorso che ho seguito.
Da corso Regina Margherita ho preso Via XX Settembre costeggiando le Porte Palatine sulla destra ed il Museo Archeologico a sinistra, dopo il Duomo mi sono infilato nel piazzale di Palazzo Reale. Ho attraversato Piazza Castello e ho preso Via Accademia Delle Scienze, alla mia destra il teatro Carignano e a sinistra palazzo Carignano (sede del Museo del Risorgimento). Più Avanti, a destra il Museo Egizio. La via poi cambia nome e diventa Lagrange, dopo averla percorsa tutta arrivo in Corso Vittorio Emanuele all'altezza della stazione di Porta Nuova. Attraverso e mi immergo in San Salvario, il borgo dove abito. Spunto in Via Madama Cristina e dritto a casa, dopo Corso Raffaello.
Al caldo.
Questo interessante percorso (che consiglio a prescindere) misura più o meno 3,3 chilometri, oltre il 51% del quale è pedonalizzato. Ho incontrato scolaresche che entravano nei musei. Ho incontrato turisti coreani che mi hanno chiesto indicazioni per il Museo Egizio e ai quali ho suggerito di recarsi anche al Museo del Cinema. Ho visto una città bella, dove puoi farti passare la nausea facendo una passeggiata in assoluta tranquillità. Sarebbe stato possibile tutto questo con un altro colore a governare la città e la regione? Magari verde il colore? No, non credo proprio. Camminando ho notato la differenza.
Io voterò la differenza. Vi prego fatelo anche voi, è, e non credo di esagerare, una questione di civiltà.

Bresso ovviamente.

In verde sulla cartina il percorso pedonalizzato (e non è certo l'unico della città)


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