I tunnel, la velocità, gli ultras del SI e quelli del NO, una valle, le pallottole, i massi, i TIR e l’autostrada, la mozzarella in carrozza e i pendolari ad aspettare il regionale, l’amianto c’è l’amianto non c’è, forse avremmo dovuto, la decrescita e la crescita, il PD e il PD di cui, il mulo Tonino e la poesia di Nichi, si deve fare, non ve la faremo fare. Serve! Non serve! I soldi ci sono, i soldi non ci sono.
Mi fermo che mi gira la testa, invece farei delle domande. Queste per esempio.
Alta velocità Torino Milano:
- Volume traffico passeggeri
- Costo medio dei biglietti
- Previsione rientro dei costi
- Linee regionali soppresse
- Quanto si è ridotto il traffico automobilistico sulla A4
- Benefici sul territorio attraversato
- Mobilità effettiva tra Torino e Milano
Aggiungerei che la questione TAV potrebbe diventare un caso per ripensare alle forme di democrazia partecipata. Pochi non possono più decidere per tutti.
Andando oltre gli schieramenti.
1 commenti:
che poi la torino-lione già c'è da più di cent'anni: linea modernizzata più volte, a doppio binario, sicura e confortevole.
e adatta per il trasporto dei camion su treni-navetta.
ma, soprattutto, quasi vuota.
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